MASSIMO MANCINI
Cronaca

Il nodo Montalbano. Pienone all’assemblea. Ma poche le risposte: "Sp9? Servirà tempo"

Gli amministratori parleranno di date e cifre tra una ventina di giorni. Tutti concordano su un punto: "Serve lo stato di calamità nazionale".

Gli amministratori parleranno di date e cifre tra una ventina di giorni. Tutti concordano su un punto: "Serve lo stato di calamità nazionale".

Gli amministratori parleranno di date e cifre tra una ventina di giorni. Tutti concordano su un punto: "Serve lo stato di calamità nazionale".

I posti a sedere del teatro comunale non sono bastati per contenere le tante persone che hanno partecipato all’incontro pubblico di mercoledì scorso, dove si è parlato della brutta situazione del Montalbano, a seguito delle recenti frane che hanno portato numerose conseguenze agli abitanti del posto e al blocco completo della viabilità di una strada fondamentale per il collegamento tra Piana empolese, Valdinievole e Piana pistoiese. All’incontro, sono intervenuti il sindaco di Lamporecchio Anna Tassi, l’assessore Serena Bavuso, la consigliera provinciale con delega alla viabilità Lisa Amidei, il presidente della provincia di Pistoia Luca Marmo, il vicesindaco del comune di Seravalle Alessio Gargini e i dirigenti della provincia, Lorenzo Conti e Tony Montillo.

In apertura, la consigliera Amidei ha comunicato la riapertura la strada di Montevettolini, mentre quasi sicuramente nel giro di due mesi verrà restituita alla circolazione anche la strada che da Cecina di Larciano porta a Casalguidi. È riaperta anche la strada che da Vinci, sul versante collinare, porta a San Baronto. Problemi molto importanti invece riguardano il Montalbano, e in particolare la strada provinciale 9. Un territorio che ha subito diverse frane, alcune delle quali assai importanti e pericolose. Nel frattempo, per venire incontro alle esigenze degli studenti, l’Amministrazione comunale di Lamporecchio metterà a disposizione un bus navetta, con il quale si potrà scendere a Lamporecchio e da lì prendere il pullman di linea, che attraverso il Serravalle porta a nel capoluogo pistoiese.

La situazione del San Baronto è molto grave. Sia il presidente della provincia Marmo che i tecnici non si sono esposti sui tempi del recupero della strada sui costi dell’intervento. Occorre ancora del tempo agli addetti ai lavori per valutare quanto siano effettivamente gravi e profonde le frane presenti sul Montalbano. Al pubblico presente è stato dato appuntamento tra circa una ventina di giorni, sempre in teatro, per risposte più dettagliate sulle date e gli importi necessari, dando così delle certezze alle persone che stanno soffrendo forti disagi. Diverse famiglie, ad esempio, per sicurezza hanno dovuto lasciare la loro abitazione.

Diventa importante, e su questo punto sono tutti d’accordo, che il Governo decreti lo stato di calamità nazionale. Un provvedimento necessario per snellire le pratiche burocratiche, trovare i fondi economici necessari e affrontare la questione con la massima urgenza. A tal proposito, dal pubblico è intervenuto Aldo Morelli, ex presidente della Provincia di Pistoia, noto politico locale. "Si è chiusa una viabilità fondamentale che collegava, da sempre, la piana empolese/valdinievolina con quella pistoiese: un danno enorme per attività produttive, commerciali, turistiche, scuole, servizi. Questo ci porta a riflettere che la questione non riguarda solo San Baronto o Lamporecchio ma un territorio ben più vasto. Fare diventare questa situazione, come lo è di fatto, una questione più generale è anche lo strumento per pesare di più sui tavoli che si dovranno confrontare per la ricerca delle risorse necessarie. Questo ci dice anche che deve diventare una questione politica ma non partitica, sulla quale nessuno deve voler mettere il cappello, una questione per questo da porre con forza e totale unità sui tavoli regionali e nazionali".

Nel dibattito sono intervenute diverse persone, che hanno esposto molti problemi nati da questa emergenza. Interessante, in particolare, l’intervento del professore Ivo Torrigiani: "La situazione sulla nostra collina è davvero molto grave e diverse sono state le cause che lo hanno determinato. Tutti insieme, cittadini e amministratori, dobbiamo iniziare prenderci veramente cura del nostro territorio e lo dovremmo fare attraverso gli strumenti nuovi e efficaci che la politica ci permette. Penso all’istituzione di un Consorzio del Montalbano. Occorre un intervento immediato delle autorità amministrative, parlo di Regione e Stato, perché la strada del San Baronto è una via di comunicazione storica, strategica, fondamentale per l’economia di un territorio ampio e tenerla chiusa sarebbe un grave danno per tutti".

Massimo Mancini