Il percorso a ostacoli del disabile. L’esperienza di Tommaso Fanucci

Presentazione a Montecatini Terme del libro "Scomodo. Il mio percorso a ostacoli" di Tommaso Fanucci al Pisa Book Festival 2024. L'autore racconta le sfide affrontate a causa della disabilità e dei pregiudizi, ma trova la felicità grazie a incontri speciali.

Il percorso a ostacoli del disabile. L’esperienza di Tommaso Fanucci

Tommaso Fanucci insieme ai genitori. L’autore montecatinese ha parlato della sua opera al Book Festival di Pisa

Sold out venerdì scorso all’auditorium del Museo delle Navi Antiche di Pisa per la presentazione del libro di Tommaso Fanucci, ’Scomodo. Il mio percorso a ostacoli’ (Felici Editore 2024). Hanno conversato con l’autore, laureato del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, le professoresse Sandra Lischi, Veronica Neri e Donatella Fantozzi, tutte docenti dell’ateneo pisano. L’evento, al quale hanno partecipato tanti montecatinesi, si è svolto nell’ambito del Pisa Book Festival 2024.

Il libro vuole essere una guida per insegnanti, studenti e genitori attraverso le esperienze narrate da Tommaso, un ragazzo che ha avuto un percorso scolastico difficile, non vedendo spesso riconosciute le sue potenzialità, ma vedendo anzi il dito puntato sulle sue carenze e sulla sua disabilità. "In Italia – evidenzia Tommaso – la persona con disabilità è ancora vittima di un pregiudizio profondamente radicato nella società, caratterizzato da una diffidenza che si ferma all’apparenza". Questo atteggiamento impedisce di vedere la persona nella sua interezza, dimenticando che anche la persona con disabilità prova sentimenti e percepisce gli atteggiamenti altrui.

Tommaso ha sofferto molto anche a causa dei limiti imposti dalla sua condizione. Un altro aspetto che lo ha fatto molto soffrire, forse più di tutti, è stato il costante rifiuto da parte dell’universo femminile, fino ad ora, nei suoi confronti. Ma proprio quando sembrava tutto perduto, la vita ha riservato per lui una sorpresa inaspettata. Nel giro di tre anni conosce Lucia, Alessio, Giulia, Federico, Cesare e Camilla, persone speciali che gli hanno permesso di riscoprire la felicità. Meglio tardi che mai.

Giovanna La Porta