
Le Terme Tettuccio
"In qualità di amministratore delle Terme apprendo che finalmente anche i privati iniziano a credere ed investire nel rilancio del territorio. Più volte negli ultimi mesi, ho avuto contatti ed approfondimenti concreti con alcuni investitori ed imprenditori ampiamente accreditati". Luca Quercioli, amministratore delle Terme, è soddisfatto per l’offerta irrevocabile di acquisto presentata dall’architetto Oreste Ruggiero per le Tamerici, una mossa che ha dato senza dubbio nuova vitalità alle vicende legate alla cessione degli immobili nell’ambito della procedura di concordato preventivo in continuità dell’azienda. La Fondazione della Cassa di Risparmio adesso guarda allo stabilimento Torretta, per il quale sta per deliberare un progetto di recupero e restauro, con il mantenimento delle attività per il territorio e il coinvolgimento del terzo settore. Il Comune, invece, è pronto a rilevare il Tennis Torretta, di per sé stimato un milione e 200mila euro, insieme a tutto il verde delle Terme e alla opere d’arte. Una notizia a sorpresa che ha scosso numerosi imprenditori ormai presi dalla depressione nella lunghissima attesa del rilancio.
"Il fatto di poter contare sull’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Del Rosso – prosegue Quercioli – concretamente e attivamente coinvolta e propositiva nel trovare una soluzione, con la Regione, con il presidente Eugenio Giani e l’assessore Stefano Ciuoffo, che confermando l’offerta a suo tempo depositata dimostra una ferma convinzione dell’iniziativa sul territorio nonché alla conservazione del patrimonio Unesco, è senza dubbio positivo. Insieme a tutto ciò, Il lavoro per pianificare un programma di sviluppo rende sicuramente più appetibile e attraente l’acquisto da parte di privati di quegli immobili di interesse storico ma anche di quelli solo produttivi. L’insieme delle cose e l’equilibrio tra i soggetti interessati può veramente portare a risolvere positivamente il concordato e alla svolta tanto attesa".
Le ultime notizie hanno destato soddisfazione anche sul fronte degli albergatori. Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, sottolinea che "sicuramente è interessante vedere attenzione al patrimonio immobiliare delle Terme che deve essere valorizzato. Una parte importante necessità di una risposta artistica e culturale. Il rilancio dei prodotti termali e la valorizzazione degli immobili rappresentano due elementi essenziali per la ripresa". Giovanni Biondi, presidente di Asshotel-Confesercenti, spera che non rimanga ancora una volta un bel sogno sulla carta. "Sarebbe davvero bellissimo che tutto ciò si concretizzasse – sottolinea – ma vorrei ricordare che sono 12 anni che aspettiamo cambiamenti concreti. Se tutto dovesse andare in porto, stapperò una bottiglia di champagne per ogni stabilimento che tornerà a nuova vita".
Daniele Bernardini