Francesco Storai
Cronaca

L’incendio, il terrore e il lieto fine. La sindaca dà l’allarme, poi invita a cena chi è rimasto senza corrente

Il rogo di via Vacchereccia nelle parole di Niccoli, sindaca di Massa e Cozzile. Che alla fine ha preparato una spaghettata per 35 persone

I soccorsi sono intervenuti nel giro di alcune decine di minuti e presto, in cielo, si sono visti anche gli elicotteri antincendio. Quei minuti di attesa, però, sono state come ore interminabili. «Ho temuto il peggio – rivela la sindaca – perché le fiamme erano diventate alte metri, c’erano lingue di fuoco talmente vicino da poterne sentire il rumore. Il vento, fortunatamente, spirava in senso contrario, mandando le fiamme verso un edificio abbandonato da molti anni e risparmiando le case abitate, come la mia o quelle dei vicini».

Una volta arrivati i vigili del fuoco, alcuni operatori si sono sincerati, casa per casa, che non ci fossero minori da evacuare. «Fortunatamente la mia nipotina non c’era – prosegue la sindaca –, perché altrimenti ci sarebbe stata la necessità di allontanarla per il fumo denso. Sono stati minuti di terrore, abbiamo iniziato a tranquillizzarci solo quando abbiamo visto gli elicotteri e i tantissimi pompieri al lavoro. A loro va il mio ringraziamento, sia come rappresentante dei cittadini che come residente di quella zona".

Non è stato ancora chiarito come sia partito il rogo che ha messo in serio pericolo abitazioni e residenti due pomeriggi fa. Di fatto, però, le fiamme paiono aver originato da un punto preciso, all’angolo della strada nei pressi di una piccola edicola votiva dedicata alla Madonna: difficile pensare ad una combustione spontanea in un punto così vicino alla strada e facilmente raggiungibile. Una volta spento il fuoco, tutta la zona di via Vacchereccia è rimasta al buio fino a notte fonda a causa dei danni subiti dalle linee elettriche.

"Dopo tanta paura – conclude la sindaca Niccoli – la giornata è conclusa con una spaghettata per 35 persone, tutte quelle che erano rimaste senza corrente, nel piazzale di casa mia. Tre chili e mezzo di pasta con la pomarola fatta in casa per provare a sdrammatizzare quello che è stato un giorno tremendo, per tutti quanti noi di questa zona".