Invecchiamento e prevenzione delle malattie

Montecatini Terme diventa laboratorio della longevità con focus su prevenzione e stile di vita sano, secondo il convegno Aigo con il prof. Fontana. Invecchiamento e malattie croniche al centro dell'attenzione.

Invecchiamento e prevenzione delle malattie

Invecchiamento e prevenzione delle malattie

Un laboratorio della longevità per prevenire malattie e vivere in salute seguendo un corretto stile di vita. Tutto sotto l’egida dell’Unesco. Ecco la città di Montecatini disegnata nel convegno di Aigo (Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri) che si è tenuto all’Hotel Adua e Regina di Saba. Relatore, il professor Luigi Fontana, uno dei maggiori scienziati a livello internazionale per studi sull’invecchiamento sull’uomo e sulla sostenibilità della società. Fontana ha approfondito il ruolo chiave sullo stile di vita in termini di prevenzione delle malattie croniche e delle loro complicanze: tematiche e progettualità che si sposano bene con la vocazione storica e la struttura urbanistica di Montecatini Terme, nata come città del benessere a 360 gradi.

Il fenomeno globale dell’invecchiamento della popolazione e la diffusione di stili di vita scorretti hanno causato un costante e preoccupante incremento di malattie croniche e disabilità; l’Italia ha la seconda popolazione più anziana al mondo, dopo il Giappone. Al contrario di quest’ultimo, però, nel nostro Paese non possiamo parlare di longevità in salute: quasi la totalità dei nostri over 65 soffrono di almeno una malattia cronica e più della metà di due o più malattie croniche. I tassi di obesità sono aumentati ovunque nel mondo in modo inarrestabile negli ultimi 20 anni, parallelamente ai disturbi metabolici ad essa correlati. "È importante invertire la rotta – ha detto il dottor Antonio Montalto, gastroenterologo e promotore dell’iniziativa – instaurare una rivoluzione culturale favorendo il passaggio da un sistema sanitario reattivo ad un sistema proattivo, in grado di promuovere la salute cronica".

Giovanna La Porta