Ipotesi nuovo Cas a Marliana: "Non possiamo avere più migranti"

Il sindaco Bruschi chiede alla Prefettura "di ripensarci. Non sono contro l’accoglienza. ma facciamo già la nostra parte".

Ipotesi nuovo Cas a Marliana: "Non possiamo avere più migranti"

Il sindaco di Marliana Bruschi ha parlato di migranti e accoglienza

"Non sono contro l’accoglienza dei migranti ma credo che il paese di Marliana stia già facendo la sua parte". Non nasconde le sue perplessità il sindaco di Marliana Federico Bruschi alla notizia della volontà della Prefettura di requisire l’albergo Europa per attivarvi un Cas, acronimo per centri ccoglienza straordinaria.

Nei giorni scorsi la Prefettura ha manifestato la volontà di requisirlo mettendolo a patrimonio, annullando l’ultima asta in corso, con prezzo di partenza di circa 40mila euro. Per la Prefettura, da anni in affanno come molte altre nel cercare strutture adatte dove ospitare i migranti, quello dell’ex hotel di Marliana potrebbe essere la soluzione perfetta. Il sindaco Bruschi, facendosi portavoce di una buona parte della popolazione, non ci sta. "Ho chiesto al Prefetto di ripensarci – sottolinea –, facendo capire che a Marliana abbiamo altre difficoltà che non ci permetterebbero di ospitare altri migranti. Da una parte abbiamo già una quattordici migranti residenti in paese, a fronte di 106 residenti nel borgo storico del capoluogo. In tutto il territorio abbiamo 31 migranti complessivi, più sei minori gestiti da una cooperativa. Aggiungere ulteriori migranti a questa situazione di equilibrio ci porterebbe ad avere notevoli problematiche, soprattutto logistiche. Non saremo in grado di gestire, a livello territoriale, nuovi migranti, soprattutto se arrivassero in largo numero come è stato fatto in passato nell’ex albergo Europa".

Il sindaco chiede, da parte della Prefettura, un passo indietro in quello che potrebbe essere il nuovo Cas di Marliana. "Nel caso venisse effettivamente aperto il Cas nelle modalità ipotizzate – conclude Bruschi –, saremo costretti ad uscire dal progetto SAI per il quale, a settembre, dovremo avviare le procedure di gare per una nuova gestione".

Francesco Storai