MARTINA NERLI
Cronaca

Ippica, Bellei record: "Così sono arrivato a 10mila vittorie"

Enrico Bellei racconta il suo eccezionale record nelle corse: "Ma il protagonista resta sempre il cavallo"

Enrco Bellei, è nato il 3 maggio del 1963 (Foto Rosellini)

Enrco Bellei, è nato il 3 maggio del 1963 (Foto Rosellini)

Montecatini Terme (Pistoia), 21 marzo 2021 - "Chi vince scrive la storia. Gli altri, al massimo, possono leggerla". L’accesso nell’Olimpo perfettamente sintetizzato da Antonio Conte alla vigilia di un importante match calcistico di qualche stagione fa. La regola vale per tutti gli sport, dai più blasonati ai meno conosciuti, ippica compresa. Il traguardo delle 10.000 vittorie in carriera raggiunto da Enrico Bellei mercoledì scorso all’ippodromo delle Capannelle in sulky a Isabella Ferm entra ufficialmente nella storia, è il primo guidatore italiano a raggiungere questa cifra ed il terzo in Europa.

E’ la storia di un predestinato, il giorno della sua nascita (3 maggio 1963) babbo Nello in pista a Bologna festeggia l’arrivo del secondogenito vincendo il gran premio Italia in sulky a Steno, forse un battesimo premonitore che consacra con largo anticipo la vita del piccolo Enrico. 10.000 vittorie in carriera suonano come un impresa titanica ma non sorprendono i numerosi tifosi della storica giubba verde-nera a cui piace pensare che Enrico al di la dei numeri sia il miglior guidatore della storia del trotto italiano. Tecnicamente perfetto, mai una mossa azzardata o un uso improprio del frustino con una spiccata intelligenza tattica per costruire la corsa da dietro proprio come faceva l’indimenticabile Nello. Lo raggiungiamo telefonicamente mentre sta viaggiando verso un ippodromo alla ricerca di altre vittorie perché di appendere le guide al chiodo ancora non ne vuole sapere.

Chiediamo subito qual è la vittoria più bella tra queste diecimila: "La memoria mi porta subito a corse importanti come il Lotteria del 1997, un edizione super lusso con campioni del calibro di Toss Out, Moni Maker e Crowning Classic. In finale nove fuoriclasse ed io con Wesgate Crown non avrei mai potuto pensare di vincere. E’rimasta nella mia testa come la corsa che non ti aspetti, il cavallo qualche giorno prima della corsa aveva anche avuto problemi quindi non era al top poi con rivali di quel calibro la vittoria mi sembrava surreale e invece in mezzo alla pista è successo il miracolo. Sempre a Napoli conservo uno straordinario ricordo del Lotteria di Timone Ek (2017) dove in batteria andai contro il cronometro per stabilire il record, una volta ottenuto il miglior numero la finale tecnicamente è stata facile".

Il segreto di questo successo? "Tanto impegno ed una passione smisurata per questo sport che ammortizza i grandi sacrifici che richiede la vita tra i cavalli. Forse il rigraziamento più grande devo farlo proprio a loro, sono sempre i cavalli che fanno grandi i guidatori. Nella mia strada ho avuto il previlegio di incontrare tanti buoni cavalli, io ho solo cercato di valorizzare al meglio le loro capacità. I veri protagonisti nell’ippica sono sempre e solo i cavalli, hai mai visto un guidatore davanti a un cavallo?".