REDAZIONE MONTECATINI

Italia Viva spinge il centrosinistra: "Primarie per un candidato unico. Non accetteremo nomi imposti"

I dirigenti Rastelli e Natali: "Non buttiamo via il lavoro di squadra fatto dall’opposizione in questi anni"

Italia Viva spinge il centrosinistra: "Primarie per un candidato unico. Non accetteremo nomi imposti"

"In città serve un fronte comune, indipendentemente dalle divisioni regionali e nazionali, tra le forze che in questi ultimi cinque anni hanno fatto opposizione a Luca Baroncini, capace di produrre una candidatura unitaria per la guida di Montecatini alle elezioni del 2024. Se necessario, ma non è l’unico strumento a disposizione, siamo pronti a partecipare a primarie di coalizione". Andrea Rastelli e Francesco Natali, rispettivamente coordinatore e co-cordinatore provinciale di Italia Viva, intervengono sul tema delle alleanze e delle modalità di scelta del candidato da contrapporre al centrodestra alle elezioni comunali del 2024. "Sono in corso le grandi manovre per le elezioni di giugno 2024 in città – proseguono Rastelli e Natali - Con senso di responsabilità abbiamo assistito, senza mai reagire, ad articoli, incontri, voci, prese di posizioni di esponenti politici che, in modo diretto o indiretto, hanno fatto riferimento anche al nostro partito politico. Adesso riteniamo sia giunto il momento di fare chiarezza: Italia Viva è un partito iper radicato in Città, ha il più alto numero di esponenti in consiglio comunale tra le minoranze e, solo per dare un’idea del nostro peso in consiglio basta fare riferimento a Fratelli di Italia che, con un solo consigliere comunale eletto, esprime un assessore e il vicesindaco. Nel merito: si fa un gran parlare di nomi, ma troppo poco del progetto da cui ripartire. Baroncini, con la sua giunta peggiore di sempre, ha fallito. Ha scritto una brutta pagina della politica locale, verrà ricordato per le migliaia di multe ai semafori, per aver tradito i suoi elettori sui temi della sicurezza, del decoro urbano e dell’accoglienza. Non c’è una cosa buona, ripetiamo nemmeno una, che lascerà un felice ricordo di lui".

Secondo i due dirigenti di Italia Viva, che presentano una proposta di programma, "per realizzarlo serve un sindaco credibile e autorevole. Per mostrarsi tale agli occhi di tutti deve aver già dimostrato queste doti nelle sue precedenti esperienze politiche, amministrative e professionali. A Roma e a Firenze c’è chi si concentra, ancora oggi, a far di tutto per dividere il fronte delle minoranze in città. Si va dalle battute diventate virali come esilio politico da montecatini per i “reduci del Bellandi“ fino ai recenti tentativi di “mettere il cappello“, in modo scomposto e dannoso, su possibili candidati che sono i primi a subirne il peso fino al rischio di rimanerne bruciati. Una cosa è certa. Le minoranze hanno ben lavorato in consiglio comunale, con sigle diverse, ma con un unico obiettivo: dare un contributo fattivo per il bene di Montecatini. I rapporti personali tra i consiglieri uscenti sono ottimi, l’unità politica sui temi si è tradotta, salvo in casi più unici che rari, in posizioni condivise e in battaglie comuni. Da qui bisogna ripartire. Buttare via l’impegno e la serietà di chi ha realizzato un’opposizione reale e costruttiva all’amministrazione Baroncini è un errore che non ci possiamo e non ci dobbiamo permettere".

I due dirigenti di Italia Viva affermano che, se necessario, sono pronti a indire e partecipare a primarie di coalizione. Ovviamente, non ci sono primarie senza il fronte e le primarie non sono l’unica possibilità per arrivare ad un candidato condiviso. Tuttavia, sono uno strumento per discutere e approfondire, farsi conoscere e apprezzare, ma anche valutare sulla base di un reale consenso di base. Nessuna preclusione verso nessuno, ma in caso di un’imposizione e in assenza di un reale percorso democratico che possa definirsi tale, non potremo che prenderne atto preparandoci a percorrere la nostra strada. A Montecatini Terme, come a Firenze, se necessario siamo pronti a farlo".

Daniele Bernardini