REDAZIONE MONTECATINI

La banca chiude in via San Giuseppe: "Bancomat da salvare"

Chiesina Uzzanese: polemiche e preoccupazioni per la chiusura imminente della filiale del Monte dei Paschi di Siena. Sindacato e politica si mobilitano per tutelare lavoratori e cittadini.

La banca chiude in via San Giuseppe: "Bancomat da salvare"

Chiesina Uzzanese: polemiche e preoccupazioni per la chiusura imminente della filiale del Monte dei Paschi di Siena. Sindacato e politica si mobilitano per tutelare lavoratori e cittadini.

Da voce arrivata alle orecchie di Carlo Cortesi, capogruppo di opposizione, da alcuni clienti dello sportello, preoccupati. La filiale chiesinese del Monte dei Paschi di Siena è destinata alla chiusura. Il segretario del Partito Democratico Cortesi è andato in cerca di conferme e le ha trovate grazie a Daniele Quiriconi, segretario della Cgil regionale. Lo sportello chiesinese è destinato a chiusura entro il 15 gennaio 2025. "Se questa scelta sembra inevitabile vista la diminuzione delle operazioni fatte allo sportello – afferma una nota di Chiesina e le sue Frazioni – ci lascia comunque molto perplessi, visto che porterà la chiusura di uno sportello attivo da decenni nel nostro comune. Abbiamo quindi scritto alla direzione della banca per provare a scongiurare questa chiusura, in alternativa suggeriamo di lasciare lo sportello bancomat e, se proprio si dovesse chiudere anche quello, abbiamo chiesto di valutare l’azzeramento delle commissioni sui prelievi per gli attuali correntisti della filiale".

Cortesi non è soddisfatto dell’atteggiamento tenuto dal Comune. "Quando chiude uno sportello bancario il sindaco e la giunta si attivano pubblicamente per informare la cittadinanza e provare a limitare i danni: a Chiesina dalla giunta di centrodestra abbiamo avuto solo silenzio", sottolinea la nota. "Sono chiusure che rientrano negli accordi sottoscritti a livello europeo – spiega Luigi Pizzuto, membro del coordinamento dell’Rsa Fidsac-Cgil della banca –, il ruolo del sindacato sarà quello di tutelare e presidiare lavoratori e lavoratrici rispetto alla loro mobilità territoriale e professionale. Esprimiamo preoccupazione per il fenomeno che si sta verificando a livello regionale, quello della desertificazione bancaria che coinvolge tutti gli istituti di credito".

Emanuele Cutsodontis