La Biblioteca Capitolare apre per una visita unica di notte

La Biblioteca Capitolare di Pescia apre al pubblico in notturna per mostrare incunaboli e manoscritti restaurati. Un patrimonio di 11.000 unità, tra cui rarissimi tesori, testimonia la storia e la cultura della città.

La Biblioteca Capitolare apre per una visita unica di notte

La Biblioteca Capitolare apre per una visita unica di notte

La Biblioteca Capitolare di Pescia apre al pubblico per una visita speciale in notturna. Dopo il buon risultato raccolto giovedì, il Capitolo e la direzione della Biblioteca apriranno eccezionalmente al pubblico la sala monumentale e le sale capitolari anche il 25 luglio dalle ore 21 alle ore 24 . In mostra i bellissimi incunaboli e manoscritti oggetto di interventi di restauro nell’ultimo ventennio.

Il patrimonio della straordinaria Biblioteca Capitolare della città di Pescia raggiunge le 11.000 unità. Nella sezione antica si conservano 45 incunaboli, 120 manoscritti che vanno da un frammento di un laudario del secolo XIII al diario del Vescovo di Pescia monsignor Angelo Simonetti (1904-1950). Fondata nel 1648 per volere del canonico tesoriere giurista Romualdo Cecchi, la biblioteca fu riconosciuta nel luglio del 1666 da Papa Alessandro VII Chigi. Negli ultimi cinquant’anni, tra i compiti fondamentali del Capitolo della Cattedrale e quindi della Diocesi di Pescia, in ordine alla gestione culturale delle Biblioteche e degli Archivi c’è stato quello inerente alla tutela e alla conservazione del patrimonio bibliografico e archivistico. In special modo il Capitolo, grazie all’opera munifica di alcuni canonici, ha salvato, nel corso degli anni, i codici più antichi, i preziosi manoscritti, i rarissimi incunaboli come le cinquecentine italiane e straniere; un patrimonio dunque che sarebbe andato perduto se non vi fosse stato l’interesse sempre vivo da parte del clero della Cattedrale fin dalla fondazione della straordinaria Biblioteca. Oggi la Biblioteca Capitolare vero scrigno di tesori conserva nella Sezione Manoscritti e Rari esemplari di altissimo livello storico-culturale che costituiscono il vanto e l’unicità della Biblioteca diocesana e dell’intera Valdinievole.