
Monsummano Alto si è risvegliato in uno scenario disastroso. Il sindaco De Caro: "Serviranno aiuti dalla Regione per ripartire".
Non trova pace via del Vaticano a Monsummano Alto, dove tra venerdì notte e sabato mattina è crollata mezza collina e parte della strada. Oltre 300metri cubi di terreno, da un primissimo sommario bilancio del disastro, sono crollati dalla collina portando con sé circa 60 metri lineari di strada. "Alla prima riunione con la prefettura – racconta il sindaco Simona De Caro – non avevamo nemmeno segnalato niente di importante. Ma ho subito richiamato il prefetto quando siamo arrivati qui sul posto". Davanti agli occhi del sindaco, dell’assessore Arcangelo Crisci, dei tecnici, dei volontari della protezione civile, del dirigente Antonio Pileggi e del disaster manager Federico Romani che erano giunti tutti sul posto, insieme al geologo lucchese Palazzetti, è apparso subito uno scenario disastroso, con mezza collina crollata e con essa la strada. "Vorrei ringraziare i residenti – ha detto il sindaco De Caro – che con grande pazienza hanno cercato insieme a noi di trovare una soluzione per sistemare le cose".
Nella zona abitano otto nuclei familiari. Fortunatamente nessuno di loro presenta situazioni di disabilità o impedimenti di quale tipo. La zona è anche abitata da diversi agriturismi, uno del quale interessato direttamente dai problemi causati dalla frana, ma all’interno del quale al momento non soggiornano ospiti. "Per questo intervento dovrà aiutarci la Regione perché non abbiamo alcuna possibilità di sistemare le cose – prosegue il sindaco – al momento si stia lavorando per somma urgenza". Ai cittadini infatti il Comune ha proposto intanto una sistemazione alternativa, ma hanno preferito tutti, tranne una coppia che ha già casa anche altrove, di restare nelle proprie abitazioni. "Stiamo lavorando per creare una strada provvisoria alternativa – ha spiegato l’assessore Arcangelo Crisci – per ora abbiamo fatto portare le automobili dei residenti in zona sicura, cosicchè possano avere un minimo di autonomia di movimento, raggiungendo i propri mezzi a piedi".
Via del Vaticano ha una lunga storia di frane, che anche in passato l’hanno resa chiusa al transito per diversi anni. L’ultimo intervento per riaprirla è avvenuto 2 anni fa. Tuttavia i crolli non avevano mai interessato quella parte della strada. "Difficile fare un bilancio specifico adesso – ha detto il disaster manager Federico Romani – ci riserviamo di utilizzare gli aeromobili della protezione civile per fare il computo preciso della frana. Quello di vai del Vaticano è un punto geologicamente controllato perché inserito all’interno della cartografia dei movimenti franosi italiani, ma eventi come questo non sono prevedibili".
Arianna Fisicaro