Nel primo giorno dell’anno, a Larciano è stata organizzata la venticinquesima edizione della ’Marcia della pace’. Un tragitto che dal centro da San Rocco è arrivato a Larciano Castello. L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Larciano, dalle parrocchie di San Rocco, Larciano Castello, Castelmartini, Cecina, dalle associazioni di volontariato Proloco di Larciano, Soccorso Pubblico, Auser Larciano, Vab, Avis, Intrecci e Casa Dei. Tutte le associazioni presenti hanno portato il loro stendardo, come segno identificativo e simbolo di presenza in un pomeriggio così importante per il tema trattato, per la comunità di Larciano. Alcuni partecipanti avevano degli striscioni disegnati con immagini relative al tema trattato. A questa edizione alla marcia della pace è stato dato il titolo "Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace".
Hanno partecipato all’iniziativa il vescovo Paccosi, le autorità amministrative con la presenza del sindaco Lisa Amidei, i parroci del territorio e le autorità militari. Durante la marcia, davanti alle Marginine che sono presenti sul percorso, i partecipanti a turno hanno letto alcune frasi di Papa Francesco. La manifestazione si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa a cura del vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi. Al termine ha preso parola il sindaco Lisa Amidei, la quale dopo avere ringraziato il Vescovo, le parrocchie, le associazioni di volontariato, le forze dell’ordine, i rappresentati della scuola per avere aderito alla marcia, ha detto: "Il tema della marcia di quest’anno dettata da Papa Francesco riguarda – ha detto Amidei – il perdono e la concessione della pace, una pace tanto difficile da ottenere se guardiamo la televisione, ma difficile anche qui nel nostro quotidiano, dove ogni giorno presi dalla frenesia, dalla furia passiamo le giornate arrabbiati con qualcosa o qualcuno e solamente se ci capita qualcosa di brutto riusciamo a resettarci e a riconnetterci con ciò che conta davvero: la famiglia, gli affetti, la salute, il sorriso che con un piccolo gesto possiamo donare a chi sta soffrendo".
Massimo Mancini