Dopo più di un anno di iniziative, il ’Comitato Ri-nascere in Valdinievole’ ha fatto un primo bilancio del lavoro svolto. Il presidente Claudio Giuntoli ha espresso "soddisfazione per le attività svolte incontrando la cittadinanza per la stesura di un documento sulla situazione attuale dell’ospedale e sul suo potenziamento", che poi è stato trasmesso alle varie istituzioni locali e regionali. L’anima del comitato ricorda "l’emozionante manifestazione del 20 aprile ‘Stringiamoci intorno all’ospedale’, dove 800 persone hanno lanciato un messaggio preciso all’Asl e a Regione Toscana chiedendo con decisione un incontro che, dobbiamo segnalare, non c’è mai stato". Ma accanto alla soddisfazione, Giuntoli parla anche di tanta amarezza, "per il fatto che, ad oggi, pur avendolo fissato diverse volte e poi da loro rimandato senza motivo, non sia mai stato effettuato" un incontro con i vertici dell’azienda sanitaria e di Regione Toscana.
"Quello che più dispiace – aggiunge Giuntoli – è il comportamento di un’amministrazione assente, in primis del sindaco, che ricordiamo essere la massima autorità sanitaria locale. Assente! In più di un’occasione, ogni volta coinvolto, aveva affermato la piena disponibilità a supportare il Comitato nelle sue azioni – ricorda – invece, come nelle promesse elettorali dove dichiarava un impegno assoluto per la riapertura del punto nascite, mai si è presentato con una presa di posizione concreta all’incontro richiesto se non altro come mediatore".
"Da tempo avevamo sottolineato questo e denunciato in un documento anche la problematica sui dottori di base, non soltanto in Valleriana ma in tutto il Comune di Pescia e in alcune aree della Valdinievole. Ci stiamo trasformando in associazione e ci stiamo impegnando su questo e su diversi progetti che presto porteremo all’attenzione dei cittadini – conclude Giuntoli –. Appoggeremo qualsiasi iniziativa che sostenga la permanenza dell’ospedale e l’individuazione di più medici di base, ma siamo altresì convinti che, senza una politica locale attenta e operativa, non succube di un sistema politico verticistico, riusciremo ad andare poco lontano".
Emanuele Cutsodontis