DANIELE BERNARDINI
Cronaca

La riforma del personale. Centrodestra contro Del Rosso: "Il Comune è paralizzato"

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia preoccupati dalla revisione dell’Ente voluta dalla giunta. L’attacco al sindaco: "Fa allusioni su funzionari che tirerebbero remi in barca come ritorsione".

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia preoccupati dalla revisione dell’Ente voluta dalla giunta. L’attacco al sindaco: "Fa allusioni su funzionari che tirerebbero remi in barca come ritorsione".

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia preoccupati dalla revisione dell’Ente voluta dalla giunta. L’attacco al sindaco: "Fa allusioni su funzionari che tirerebbero remi in barca come ritorsione".

"Esprimiamo seria preoccupazione per la situazione venutasi a creare per il modo col quale la giunta Del Rosso ha dato avvio alla revisione della macrostruttura dell’ente". Il centrodestra non approva il percorso scelto dall’amministrazione comunale per arrivare a ripristinare la dirigenza dell’ente. Il 31 dicembre scorso, sono state azzerate tutte le 14 posizioni organizzative, con il successivo passaggio dei poteri di firma, in via temporanea al segretario comunale Vincenzo Lissa. La giunta punta a mettere due dirigenti e sei posizioni organizzative. "Non entriamo nel merito della scelta della reintroduzione della dirigenza – dicono Fratelli d’Italia, Lega, e Forza Italia –. A preoccuparci oggi sono tempistiche e modalità con cui questa riforma è stata avviata. L’azzeramento al 31 dicembre di tutte le posizioni organizzative ha creato infatti una paralisi della struttura amministrativa, riscontrabile consultando l’albo pretorio sul sito comunale. I provvedimenti dei funzionari amministrativi si sono praticamente fermati nel 2025, fatta eccezione per alcune ordinanze di traffico, qualche occupazione di suolo pubblico indifferibile e i provvedimenti adottati dall’architetto Claudio Gariboldi nell’ambito dei lavori pubblici".

Secondo Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia "questa paralisi amministrativa, che incide fortemente sulla qualità dei servizi ai cittadini, rischia di protrarsi a lungo, perché le procedure per la definizione della nuova macrostruttura nonché la selezione e l’assunzione di nuovi dirigenti non sono né semplici né brevi. Nel frattempo, i dipendenti dell’ente si trovano ad operare in un contesto di estrema incertezza e con gli atti più importanti che scontano il collo di bottiglia del segretario Vincenzo Lissa che deve apporre la firma. Come se non bastasse, Del Rosso si permette anche di lanciare velate allusioni alla possibilità che qualche funzionario, perduta la posizione organizzativa, possa tirare i remi in barca come ritorsione. Una mancanza di rispetto nei confronti di persone che, per la stragrande maggioranza svolgono da anni le proprie incombenze con professionalità e serietà. E i sindacati cosa fanno, sono d’accordo?"