La strage di San Terenzo Monti. Un racconto sulla storia degli ultimi

"Un autunno d’agosto. L’eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia", il libro di Agnese Pini . La presentazione-evento giovedì alla libreria Lo Spazio come anteprima del festival "Pari e dispari".

La strage di San Terenzo  Monti. Un racconto sulla storia degli ultimi

La strage di San Terenzo Monti. Un racconto sulla storia degli ultimi

È l’estate del 1944. La guerra sta dando dimostrazione giorno dopo giorno del suo aspetto più feroce. Accade così anche a San Terenzo Monti, minuscolo paesino stretto tra le terre di Liguria, Emilia e Toscana, dove un giorno 159 persone, tanti donne e bambini, vengono uccise per mano dei nazifascisti. La storia oggi arriva a noi e si riempie di umanità e amore nel libro "Un autunno d’agosto. L’eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia. Una storia d’amore mentre la guerra torna a fare paura" (Chiarelettere, 2023) di Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Luce!, che verrà presentato in un dialogo tra Claudio Rosati, giornalista e storico, e l’autrice giovedì alle 18 alla libreria Lo Spazio (via Curtatone e Montanara, 2022). Un appuntamento - anteprima della seconda edizione del festival dedicato alla parità di genere Pari&dispari, che si terrà dal 16 al 19 novembre sempre alla libreria Lo Spazio. Un romanzo civile, con il respiro universale dell’inchiesta-racconto, che a partire dalla storia della famiglia dell’autrice parla anche di noi e del tempo presente. Una storia così lascia un segno indelebile nelle famiglie che l’hanno subita, e appartiene a tutti i sopravvissuti e ai figli dei sopravvissuti. È una storia di umanità e di amore perché, soprattutto nei momenti in cui vita e morte sono così vicine, l’umanità e l’amore escono più forti che mai. Questo è un libro sugli ultimi ed è a loro che è dedicato, perché su di loro si è costruita l’ossatura forte e imperfetta di tutto il nostro presente. Il dialogo tra Agnese Pini e Claudio Rosati, già direttore del Settore Musei della Regione Toscana, darà tanti spunti di riflessione.