Ha seguito la sua La T Tecnica Gema Montecatini fino alle porte di Napoli, Alessandro Lulli. Lo ha fatto arrivando direttamente dall’Austria, dove era impegnato per motivi di lavoro: quasi mille chilometri di passione ma l’occasione è valsa l’interminabile viaggio, perché grazie al successo ottenuto sul parquet della Malvin PSA Sant’Antimo i leoni termali hanno chiuso il girone d’andata al secondo posto nel Girone B di Serie B Nazionale, conquistando il pass per le Final Four di Coppa Italia di categoria. "È stata una partita al cardiopalma, che ho seguito con tanta ansia. Meno male che avevo con me il mio angelo custode Paolo Moricci che mi tranquillizzava".
Presidente Lulli, l’anno appena iniziato si è aperto col raggiungimento di un obiettivo tutt’altro che scontato.
"Cito le parole che Lorenzo D’Alessandro mi ha detto al termine della partita: "Pres, abbiamo centrato un grande traguardo, godiamoci il momento". Siamo veramente orgogliosi di poter partecipare alle Final Four di Coppa Italia, è un traguardo di medio termine ma che ci dà il segnale che tutto sta andando nella giusta direzione. Stiamo lavorando di squadra e voglio ringraziare per questo tutti i membri della nostra grande famiglia, con un ringraziamento speciale ad una persona in particolare…".
Ovvero?
"Giampiero Cardelli, senza di lui oggi non potremmo festeggiare questo traguardo".
Il 2025 de La T Gema si arricchisce di un grande appuntamento. Come lo affronterete?
"Con lo spirito con cui affrontiamo ogni gara, quello di scendere in campo per fare del nostro meglio e cercare di vincere. È una vetrina importante, che va onorata e siamo molto contenti di poterci essere. Lo siamo per noi, per la città di Montecatini e anche perché unici rappresentanti della Toscana. Siamo consapevoli degli investimenti fatti in estate, raggiungere questi obiettivi rappresenta uno stimolo per continuare ad investire in questo progetto".
Ci saranno dunque interventi anche in sede di mercato per rinforzare il roster?
"Prima di muoverci in tal senso vorremmo cercare di capire se per la prossima stagione potremmo contare di nuovo sul PalaTerme".
Sta dicendo che senza la certezza di poter disporre di nuovo del palazzetto montecatinese le ambizioni potrebbero essere ridimensionate?
"Quello che voglio dire è che dobbiamo cercare di capire dove indirizzare gli investimenti, se sul parco giocatori o piuttosto sul muoverci già da ora sulla questione impiantistica: a Pistoia stiamo benissimo ma sto chiedendo grandi sacrifici a livello logistico a tutte le componenti della società e vorrei non chiederne più in futuro".
L’anno appena cominciato dovrebbe essere quello della riapertura del PalaTerme.
"Incontreremo presto il sindaco per cercare di avere un quadro più preciso sulle tempistiche e sui ritardi nel cronoprogramma dei lavori: per quanto riguarda il PalaTerme abbiamo delle proposte da esporre all’amministrazione comunale, in base a quelle che saranno le risposte decideremo come muoverci".
I ristori alle società sportive penalizzate dalla situazione impiantistica cittadina sono sufficienti?
"Ringraziamo già da ora il comune per lo sforzo e per il contributo dato, tuttavia per una società come la nostra che sostiene spese immani per partecipare alla B Nazionale e che ha un settore giovanile che vorrebbe espandersi, il miglior ristoro sarebbe poter concentrare tutta l’attività in un unico impianto o perlomeno nella stessa città".
Filippo Palazzoni