Che il vento nella città delle terme sia davvero cambiato? Di sicuro è cambiato in casa La T Tecnica Gema, che da fine novembre mantiene un ruolino di marcia praticamente perfetto: la truppa allenata da coach Marco Del Re ha compiuto quello step di crescita che l’ha portata ad essere la prima forza del campionato delle terrestri, ovvero quello che contempla tutte le formazioni del girone B di Serie B Nazionale eccetto la Liofilchem Roseto, capolista indiscussa e prossima avversaria dei leoni termali.
Il sontuoso mercato estivo, fatto di cospicui investimenti per gli uomini giusti, ha portato in dote giocatori di caratura superiore come Chiarini, Toscano, D’Alessandro, tutti elementi che oltre alla classe hanno anche l’esperienza per competere ai massimi livelli e che nei momenti clou delle partite sanno cosa serve per vincere.
Per arrivare a giocarsi fino in fondo l’accesso alla Serie A2 forse il roster rossoblù necessita di qualche ulteriore ritocco: per ora la dirigenza termale sta temporeggiando, a metà fra la voglia di regalare ancora qualcosa al proprio allenatore e il timore di intaccare un giocattolo che sta così ben funzionando.
Intanto il club di Alessandro Lulli ha ribaltato le gerarchie cittadine, vincendo per la prima volta entrambi i derby di Montecatini previsti dalla regular season, ma l’esultanza tutto sommato contenuta di Savoldelli e compagni al termine del match del PalaTagliate è indice di un gruppo a cui non basta il predominio all’interno della propria città per essere sazio: in casa termale insomma si punta al bersaglio grosso.
La determinazione, l’applicazione e la fame con cui i giocatori in maglia La T Gema difendono e lottano sul parquet dipingono una squadra in missione, se poi questa missione verrà compiuta o meno solo il tempo potrà svelarlo, però la formazione termale ha già dei tratti distintivi ben precisi che, ad oggi, la rendono la principale contender di Roseto. Non roba da poco.
Filippo Palazzoni