FILIPPO PALAZZONI
Cronaca

La T Tecnica Gema, un tempo non basta. Roseto si conferma di un altro pianeta

I leoni partono bene e tengono fino all’intervallo. Nella ripresa (parziale 43-20) la capolista mostra i muscoli e domina il big match

Federico Burini penetra nell’area rosetana

Federico Burini penetra nell’area rosetana

Liofilchem

85

La T Tecnica Gema

56

LIOFILCHEM ROSETO: Durante 7, Guaiana 8, Pastore 7, Sacchetti 5, Tsetseroukou 5; Aukstikalnis 18, Traini 10, Donadoni 10, Tiberti 8, Dellosto 7. All. Gramenzi.

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI: Burini 5, Chiarini 5, Toscano 6, D’Alessandro 8, Bedin 13; Acunzo 15, Passoni 2, Di Pizzo 2, Gattel, Savoldelli, Cellerini, Albelli ne. All. Del Re.

Arbitri: Calella e Marco.

Parziali: 21-17, 42-36, 66-49.

La Liofilchem Roseto riporta sulla Terra La T Tecnica Gema Montecatini, scesa in riva all’Adriatico senza la pretesa di infliggere agli uomini di Gramenzi la prima sconfitta davanti al pubblico amico ma quantomeno con la convinzione di potersela giocare ad armi pari con la capolista del Girone B. Niente di più sbagliato: la squadra di Del Re dura fino al 6-16 dei primi cinque minuti, il tempo che Sacchetti e compagni impiegano per capire che c’è da fare sul serio, poi viene spazzata via dal campo da una Roseto implacabile nel rimarcare la distanza siderale che c’è fra sé e le altre. Finisce con un ko 85-56 una settimana comunque positiva per Savoldelli e soci.

La cronaca. Imprecisa al tiro Roseto in avvio, Montecatini ne approfitta per prendersi un possesso di vantaggio nonostante il 2/4 a cronometro fermo fra Chiarini e Bedin (6-9). Un altro mini-parziale interamente griffato dall’ex Fabriano costringe Gramenzi a parlarci su, ma dal time-out ad uscire meglio è sempre La T Gema, che tocca la doppia cifra di vantaggio grazie alla tripla dell’ex Fabriano. Da lì in poi però è solo Roseto, che stuzzicata dà una dimostrazione del perché comanda il Girone B praticamente da imbattuta: 15-1 di contro-break e 21-17 alla prima sirena. Il parziale rosetano arriva fino al 18-1 prima che Acunzo interrompa il digiuno con 5 punti filati. Intanto però si mette in ritmo anche Aukstikalnis: tre triple in 5’ per il lituano (33-24). Già finita? Neanche per sogno, perché ancora Acunzo, coadiuvato da Toscano e da super Bedin, rimette in piedi i leoni (42-36 al 20’).

Gli uomini di Gramenzi restituiscono ai termali la zona fin dai i primi istanti del terzo periodo, costringendoli a cestinare i primi tre possessi: con il 5-0 in avvio di ripresa la squadra di casa scollina per la prima volta la doppia cifra di scarto. Non contenta del 24-13 di parziale con cui chiude di fatto la contesa con un quarto d’anticipo, nell’ultima frazione Roseto non molla un centimetro e concede appena 7 punti.

Filippo Palazzoni