La Turandot di Puccini. Emozioni e applausi

Ovazione del pubblico per il concerto che ha chiuso il Festival a Uzzano. La commozione di Katia Ricciarelli: "Grazie ai ragazzi per l’esibizione".

La Turandot di Puccini. Emozioni e applausi

Katia Ricciarelli a Uzzano insieme al maestro Antonio Bellandi

"Sono commossa perché per me Tosca e Turandot sono le opere più toccanti e tutte le volte che le ascolto provo commozione quindi dobbiamo dire grazie a questi ragazzi che si sono esibiti ottimamente". Con queste parole Katia Ricciarelli ha reso omaggio alla serata magica vissuta con ’La Turandot’ a Uzzano. Dopo quasi tre ore di concerto è uscita una meritata ovazione di almeno cinque minuti per il cast di cantanti lirici diretti dal maestro Antonio Bellandi con un’orchestra composta da ben trentadue elementi davanti ad una piazza piena in ogni ordine di posto. La Turandot proposta nello scenario del centro storico di Uzzano Castello è stata per Giacomo Puccini l’opera incompiuta, l’opera che il compositore lucchese non riuscì a terminare a causa della sua morte. Per il centenario della sua morte l’amministrazione comunale di Uzzano ha voluto dedicare la serata al ’Nessun dorma l’opera terminata poi da Arturo Toscanini.

A fare gli onori di casa il sindaco Dino Cordio e tra i presenti anche il consigliere regionale Marco Niccolai, il soprano Katia Ricciarelli, il vescovo Fausto Tardelli col parroco don Valerio Mugnaini, militari dei carabinieri di Pescia e Cristina Pantera quale vice presidente della Fondazione Caripit. Il primo cittadino ha tenuto a ringraziare le autorità presenti: "È stato davvero uno spettacolo incredibile e per questo il grazie va anche alla comunità che ha permesso la realizzazione di questo evento così importante, ma un grazie particolare va a Katia Ricciarelli che ha impreziosito le serate compresa quella tenuta alla Villa del Castellaccio".

"È un’emozione grandissima ritornare su questo palco – ha detto il consigliere Niccolai – perché questa manifestazione è davvero unica, come dice il maestro Bellandi. Con questa kermesse, le persone non vanno all’opera, ma è l’ opera che va alle persone ed è in virtù di questo spirito di questa manifestazione che il presidente Giani ha voluto che la Regione Toscana sostenesse con un contributo la realizzazione di questo evento ed è bellissimo che un paese messo insieme ad una amministrazione molto sensibile abbia la determinazione di mettere in campo un programma come questo evento impreziosito dalla presenza di Katia Ricciarelli".

Stefano Incerpi