REDAZIONE MONTECATINI

’Lanterne rosse’, serata magica Il console cinese ammaliato dal Montecatini Opera Festival

Il diplomatico ha pubblicato sul web un report che in pochi giorni ha fatto segnare milioni di visualizzazioni. Scambio di bandiere e di cortesie in occasione del concerto al Tettuccio.

’Lanterne rosse’, serata magica Il console cinese ammaliato dal Montecatini Opera Festival

Stregato dal Tettuccio e dal Montecatini Opera Festival il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze che, accompagnato dalla consorte, dallo staff e dal presidente dell’associazione culturale YanHuang, è stato ospite al salone Regina nelle serata inaugurale di "Lanterne rosse". Ammaliato al punto da pubblicare un report con tanto di immagini del concerto sul portale del sito del ministero degli Esteri cinese. Con milioni di visualizzazioni. Una bella vetrina per Montecatini.

"Il console Wang Wengang – vi si legge – è stato invitato per partecipare a un evento speciale. Gente del luogo di ogni estrazione sociale, cinesi d’oltremare e studenti stranieri erano presenti in sala. Wang ha affermato che la musica ha un fascino unico che attraversa i confini nazionali e collega persone di lingue, etnie e background culturali diversi e ha auspicato che attraverso questo scambio culturale, la conoscenza e la comprensione reciproche possano essere rafforzate. Insieme si costruirà un ponte di amicizia per promuovere la costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l’umanità".

Grazie all’associazione Il Parnaso e al Montecatini Opera Festival è dunque partito nell’orbita del web un messaggio di collaborazione tra Italia e Cina. In 25 anni di storia Montecatini Opera Festival ha accolto molti personaggi illustri e realizzato avvenimenti di rilievo. "Lanterne rosse" è un progetto artistico culturale che nasce in collaborazione con la Repubblica Popolare Cinese. Il console si è rivelato profondo conoscitore particolarmente dell’opera lirica italiana. E’ stato accolto al Tettuccio da direttore generale del Parnaso Lorenzo Lavarini, al quale si è unito il viceprefetto Francesco Ramunni, in un breve tour conclusosi con un brindisi nel Padiglione della musica.

Il direttore artistico del progetto, Maria Giulia Grazzini (foto), ha donato la bandiera italiana al console, gesto ricambiato dall’omaggio del vessillo cinese. Al Tettuccio fin dall’ingresso volteggiavano splendide ragazze cinesi con abiti tradizionali, aggiungendo al luogo magia e bellezza. Abbassate le luci, due giovanissimi hanno sfilato con la bandiera cinese e quella italiana tra due ali di folla silenziosa, per raggiungere il palco e dare così avvio agli inni nazionali.

Giovanna La Porta