"In merito a quanto affermato dalle organizzazioni sindacali, l’amministrazione rispetta la posizione espressa, ma non condivide nel merito quanto sostenuto". Luca Bini, assessore al personale, replica così ai rappresentanti dei dipendenti comunali in merito alle critiche sulla riorganizzazione della struttura. "Sul fronte economico – afferma - la decisione di reintrodurre la dirigenza non comporterà maggiori costi per l’ente. Le risorse per finanziare la dirigenza sono state reperite dal precedente fondo per le posizioni organizzative. Pertanto, con il medesimo costo per l’ente. Non comporta una forte erosione delle risorse decentrate per gli altri dipendenti, come invece affermato dalle organizzazioni sindacali. L’amministrazione inoltre sta valutando di incrementare il fondo per le risorse decentrate dei dipendenti, non dirigenti e non posizioni organizzative". Bini aggiunge che "sul fronte del piano organizzativo, le scelte sono state chiarite già nell’incontro sindacale avvenuto il 9 gennaio, dove è stato condiviso il programma delle funzioni, che prevede una diversa dislocazione degli uffici. Nessun dipendente in questa riorganizzazione ha modificato le proprie funzioni o il funzionario di riferimento. Se mai, mira alla crescita del personale interno, in quanto la selezione per il dirigente tecnico sarà aperta a tutte le persone che avranno i requisiti per poter partecipare, compresi i dipendenti dell’ente e la stessa cosa accadrà quando verrà deciso come coprire la posizione del dirigente amministrativo. Anche la selezione delle elevate qualificazione (ex Po) avverrà con procedura aperta a tutti i dipendenti in possesso dei requisiti, in un’ottica di valorizzazione delle risorse interne. Sul tema dell’azzeramento delle posizioni organizzative non ci risultano, dati alla mano, disagi oggettivi, né per i dipendenti né per i cittadini".
Da.B.