DANIELE BERNARDINI
Cronaca

"Non voglio aiuti. Ora ho un lavoro onesto e sono felice”: la storia di Promise

Un giovane nigeriano, arrivato in Italia a inizio 2023, ha adesso un impiego a Montecatini. "Qui ho trovato una persona che mi ha dato fiducia e mi sto impegnando al massimo per non tradirla"

Montecatini, 28 ottobre 2023 – «Fin dal mio arrivo in Italia, avevo chiaro un concetto: avrei vissuto lavorando onestamente, a costo di fare la fame, senza passare le giornate a non fare niente grazie a soldi publici o sussidi. Sarei andato contro a tutti i miei principi se mi fossi comportato in maniera oziosa".

Promise è un ragazzo gentile, ha 25 anni e sorride con grande cortesia mentre viene intervistato. Arriva dalla Nigeria, un paese divorato dalla crisi economica. Nonostante le grandi risorse a disposizione, come il petrolio, il governo del paese africano è controllato dai culti mafiosi. Nel paese, poi, sono in atto profondi scontri religiosi.

Una situazione che negli ultimi quarant’anni è andata via via peggiorando e lascia poca speranza di un cambiamento. "La crisi è ormai troppo grande – racconta Promise con estrema semplicità ed efficacia –, non c’è futuro a vivere in quel posto".

Così, circa sei mesi fa, Promise ha preso l’aeroplano ed è arrivato in Italia. "A casa – racconta commosso – ho lasciato i miei genitori, un fratello e una sorella. Volevo vivere in un paese sicuro, dove dare il mio contributo alla società, senza pesare sugli altri".Il giovane si è subito messo alla ricerca di un lavoro, scartando l’ipotesi di chiedere lo status di rifugiato comunque, o altri possibili aiuti.

"l miei principi mi impediscono nella maniera più assoluta di fare una cosa del genere. Io volevo lavorare e, dopo le iniziali difficoltà, il titolare della pizzoteca qui a Montecatini, dopo aver visto il mio curriculum, mi ha dato una grandissima opportunità. Ho fatto dei piccoli lavori nella mia terra di origine, ma lui mi ha davvero dato fiducia e mi sto impegnando per non tradirla".

L’esperienza di Promise in Italia non è iniziata a Montecatini. "No, prima ho trascorso un periodo a Napoli, dove però non ho trovato particolari opportunità. Dormivo alla stazione ferroviaria. Poi ho deciso di trasferirmi a Montecatini".

Negli ultimi anni, purtroppo, alcuni suoi connazionali sono rimasti coinvolti in vicende legate al traffico di eroina, andando a danneggiare inevitabilmente la percezione che in questa realtà si può avere dei nigeriani.

"Io credo nel lavoro onesto, nelle persone che faticano tutto il giorno e la sera possono guardarsi allo specchio. Non mi interessano i guadagni facili che si possono fare commettendo reati, preferisco senza dubbio una vita più umile a un’esistenza legata a commettere reati".

L’esperienza in cucina lo sta facendo sentire realizzato: "Il titolare e i colleghi della pizzoteca sono persone molto gentili e disponibili. Io credo molto nei valori di fratellanza e solidarietà. I was looking for a better place, cercavo un posto migliore e, grazie a Dio, ho trovato questa opportunità".