La questione degli sfalci in Padule si trascina anche quest’anno di settimana in settimana tra continui rimandi della Regione che è in attesa del pronunciamento interpretativo sul nuovo regolamento regionale in materia di sfalci. Intanto il nervosismo comincia a serpeggiare con un margine sempre più sottile di tollerabilità della situazione tra istituzioni, agricoltori e proprietari terrieri che si sentono bloccati nell’uso e soprattutto nella manutenzione delle proprie terre da anni, ma in particolare dallo scorso febbraio, quando si tenne l’incontro a Firenze e il rimando all’avvocatura regionale per l’interpretazione del regolamento che la Regione stessa aveva stilato.
Ad oggi non vi è stata alcuna risposta da parte dell’avvocatura che anche al nostro giornale ha commentato che "fornisce consulenza giuridica e rilascia pareri esclusivamente alle Direzione regionali ed agli Enti dipendenti della Regione che ne fanno richiesta". Peccato però che nemmeno i sindaci dei Comuni rivieraschi hanno ancora avuto risposte chiare in merito.
Particolarmente in ansia per la situazione sono i sindaci dei comuni rivieraschi. Nicola Tesi di Ponte Buggianese comincia sentire la pesantezza della situazione, anche se lui stesso informa che è stata richiesta una nuova riunione con l’assessore all’ambiente Monia Monni a cui prenderanno sicuramente parte i Comuni di Ponte Buggianese, Larciano e Fucecchio.
Nel frattempo, interpellato sul tema, anche il consigliere regionale Marco Niccolai invita alla pazienza sostenendo che "ancora nemmeno io so niente sulla questione degli sfalci in Padule perché l’avvocatura non si è ancora pronunciata. Sarà mia cura darne notizia appena avrò nuovi elementi" mentre i proprietari terrieri dell’associazione Terra Nostra Unita, innervositi dai continui rimpalli, si stanno preparando per nuove azioni che "saranno annunciate – come sottolinea il loro portavoce Patrizio Zipoli – a breve. Noi non possiamo più attendere i tempi della regione che doveva essersi già pronunciata da tempo sul regolamento sugli sfalci in Padule. La situazione è diventata insostenibile e vogliamo che la Regione si pronunci chiaramente".
Arianna Fisicaro