REDAZIONE MONTECATINI

’Le simpatiche canaglie’. Contro il bullismo a scuola

l bikers tornano anche quest’anno negli istituti con il progetto ’Sbulloniamoci’. L’obiettivo è quello di prevenire atti di violenza domestica e tra i banchi.

l bikers tornano anche quest’anno negli istituti con il progetto ’Sbulloniamoci’. L’obiettivo è quello di prevenire atti di violenza domestica e tra i banchi.

l bikers tornano anche quest’anno negli istituti con il progetto ’Sbulloniamoci’. L’obiettivo è quello di prevenire atti di violenza domestica e tra i banchi.

Certo non si presentano a scuola in giacca e cravatta, né usano parole dotte o tecniche come psicologi e esperti del settore, eppure riescono ad arrivare al cuore dei bambini e dei ragazzi facendoli aprire e, a volte, salvandoli da situazioni drammatiche. Sono i bikers dell’associazione ’Le simpatiche canaglie’ che entrano nelle scuole per parlare di lotta al bullismo e violenze e ne escono con i sorrisi dei ragazzi. Anche quest’anno molte scuole della Valdinievole hanno rinnovato la fiducia al progetto ’Sbulloniamoci’ che l’associazione fiorentina porta avanti nei vari istituti del territorio. Così tra una chiacchierata e l’altra tra motociclette e confidenze personali i motociclisti ’brutti e cattivi’ delle ’Simpatiche Canaglie’ riescono a ottenere la fiducia dei loro piccoli allievi senza dover salire in cattedra né usare troppa formalità. "Siamo felici che qui in Valdinievole – spiega Franco, il presidente dell’associazione dei bikers – le scuole abbiano rinnovato la fiducia anche quest’anno nel nostro progetto e nel nostro lavoro, purtroppo non è così ovunque dove invece ci sarebbero ragazzi vittime di violenze domestiche o di bullismo a scuola. L’ultimo episodio salito alla drammatica cronaca è stato in una scuola di Prato pochi giorni fa".

Il bilancio delle chiacchierate dei motociclisti con i ragazzi è impegnativo ma fruttuoso. "Il nostro progetto ha aiutato ragazzi che vivevano veri e propri incubi che li portavano anche a comportamenti autolesionisti. Possiamo dire di aver salvato già 5 giovani minorenni da un destino che era già scritto. Siamo in contatto con il tribunale dei minori di Firenze e siamo ufficialmente formati appositamente sull’argomento delle violenze e del bullismo. A San Miniato recentemente abbiamo incontrato oltre 500 ragazzi in due appuntamenti a teatro e molti si sono aperti. Anche nelle scuole di Pescia, Monsummano, Montecatini, Massa e Cozzile e Pistoia, ci viene rinnovata la fiducia non solo dai presidi ma anche dai ragazzi stessi. Il nostro è un modo unico di stare con i ragazzi e i nostri metodi diretti ma attenti alla privacy, sebbene considerati a volte non proprio ortodossi, evidentemente funzionano. Quello che vogliamo è far prendere consapevolezza a chi non vuole più essere una vittima. Il nostro progetto è gratuito, non vogliamo pesare sulle economie delle scuole quindi da parte nostra si tratta di vero e proprio volontariato. Vorremmo poter aiutare anche altri giovani in altre scuole". Arianna Fisicaro