Un nuovo tavolo istituzionale per decidere le sorti dell’ex Hotel Paradiso, l’ecomostro di Montecatini Alto confiscato a suo tempo alla Banda della Magliana potrebbe essere riavviato a breve. La situazione è bloccata da oltre trent’anni, senza che sia mai stato possibile trovare una soluzione. La procedura per la messa in vendita del complesso immobiliare è ormai stata avviata da qualche tempo. Gianluca Fiorini, membro della Pro Loco di Montecatini Alto, annuncia importanti novità in arrivo. "Dopo avergli scritto – spiega – sono stato chiamato telefonicamente dal coadiutore dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Mi ha dato la disponibilità per un incontro insieme all’amministrazione comunale, alla Regione, al prefetto, Fondazione Caript e le associazioni no-profit. Confermo che, a suo tempo, avevo contattato anche Italia Nostra che si era occupata dell’annosa vicenda, raccogliendo anche da parte loro la disponibilità a sedersi ad un tavolo progettuale e di lavoro dedicato. Sono quindi a disposizione per parlarne con chi di dovere e contribuire ad organizzare un incontro tra le varie parti".
Di recente, l’Anbsc ha spiegato che "a giugno dello scorso anno è stata disposta la vendita dell’ex Hotel Paradiso che, terminato gli approfondimenti tecnico-urbanistici in corso, grazie alla convenzione con il Consiglio nazionale del notariato, avverrà attraverso la rete aste telematiche notarili, in grado non solo di offrire la massima sicurezza, rapidità e trasparenza per lo svolgimento delle aste, ma anche di consentire il coinvolgimento della più ampia platea di soggetti potenzialmente interessati. A tale procedura, seguiranno i controlli antimafia per l’acquirente".
Secondo Spi-Cgil e Libera l’ex Hotel Paradiso dovrebbe diventare una struttura capace di ospitare studenti fuori sede che devono frequentare l’università a Firenze. Il sindacato e l’associazione hanno invitato gli enti locali, la Regione, la prefettura, insieme a tutte le associazioni di volontariato, alle cooperative del terzo settore, a sostenere insieme questa battaglia per arrivare a formalizzare all’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata la proposta di utilizzare parte di questi immobili per rispondere ai bisogni di alloggio a prezzi agevolati degli studenti universitari.
Daniele Bernardini