REDAZIONE MONTECATINI

Leopoldine a Montecatini, undici tristi anni di abbandono

I lavori si bloccarono a fine marzo 2011. Il cantiere è così diventato un perenne monumento all’incapacità della città di risollevarsi

Gli "eterni" ponteggi alle Leopoldine e il "cratere" dei lavori mai terminati

Montecatini Terme, 2 aprile 2022 - Il cantiere per la realizzazione della grande piscina termale alle Leopoldine, ideata dall’archistar Massimiliano Fuksas, "festeggia" 11 anni di fermo lavori. Era il 31 marzo 2011 quando la Cooperativa Muratori Sterratori e Affini, che vantava diversi arretrati sugli stati di avanzamento, decise di sospendere l’opera, in attesa del dovuto.

Quella che auspicabilmente doveva essere solo una pausa si è trasformata nella morte definitiva di un progetto destinato al rilancio delle Terme. Il più grande bagno romano d’Europa, così venne definito all’epoca, è rimasto solo una bella idea sulla carta. Enrico Rossi, ex presidente della Regione, ipotizzò una ripresa dei lavori del cantiere nel marzo del 2014, di fatto mai avvenuta. Nello stesso anno, l’allora amministratore Fabrizio Raffaelli era sul punto di sbloccare la somma rimanente del mutuo concesso dal pool di banche guidato da Bnl che, con qualche taglio, avrebbe consentito di portare in fondo i lavori. Ma dalla Regione partì una campagna politica contro il responsabile della società, facendo saltare tutto.

Oggi Cassa Depositi e Prestiti sembrerebbe interessata all’acquisto delle Leopoldine per realizzare una piscina termale, non certo quella pensata da Fuksas, da affidare in gestione a un gruppo esperto del settore. Eppure quando l’archistar venne a Montecatini per parlare delle sue idee, tutti ne rimasero affascinati. Era l’8 marzo 2007:il professionista fu presentato ai montecatinesi durante un incontro pubblico tenuto nel salone Regina. "Non isolerò la vasca circolare bellissima – esordì l’architetto – ma finora abbastanza triste. La farò parte di un sistema. L’acqua deborderà in una nuova piscina tutto attorno, all’aperto. Lungo i bordi si potrà prendere il sole, incontrare la gente e servirsi nel bar-serra. Insomma vivere piacevolmente. Il turismo stagionale non esiste più, ma si fa tutto l’anno. Qui sarà possibile e invitante".

Fuksas sottolineò anche la mancanza di visibilità dell’acqua, elemento fondamentale di Montecatini, nel contesto cittadino. "Proprio non se ne vede la presenza – sottolineò – e invece l’acqua è vita".

Daniele Bernardiini