L’intervento sulla collina. Lavori alle Pietre Cavate

Via alla messa in sicurezza di uno dei luoghi più suggestivi di Pieve a Nievole. Dopo le frane il ripristino grazie a un finanziamento di oltre 800mila euro .

L’intervento sulla collina. Lavori alle Pietre Cavate

A Pietre Cavate è partito il cantiere per la messa in sicurezza della collina

Ventiquattro anni d’attesa per risanare una frana, ma ora ci siamo. Una dei luoghi più suggestivi della collina di Pieve a Nievole sarà ripristinato come merita. Pieve a Nievole si prepara a un’altra stagione di importanti cantieri. Tra questi quello che rimetterà in sicurezza la zona delle pietre cavate. "Il nostro progetto – ha detto il sindaco Gilda Diolaiuti – è rientrato nel finanziamento a fondo perduto di 840mila euro che ci permetteranno di risanare una delle zone più belle della nostra collina, dove eravamo stati costretti anni fa a chiudere un tratto di strada". Due frane infatti avevano quel fianco della collina che per mancanza di manutenzione continuava a scendere. "Questo intervento ci permetterà di risanare una parte di territorio bellissima e di grande importanza paesaggistica, dove già è stata installata anche la panchina gigante. Nel punto in questione ci sono state 2 frane: una 24 anni fa e una 10 anni fa e la collina continuava a scendere".

Le frane a cui fa riferimento il sindaco sono quella del 20 e 21 novembre 2000 n via dello Schiavo meglio conosciuta come località Pietre Cavate, dove si verificò un movimento franoso, che interessò un fronte di viabilità di circa 30 metri, asportando circa la metà di valle della carreggiata e rendendo impercorribile la strada stessa. Per questo motivo la strada fu chiusa al transito. Nel marzo 2013 poi, sempre a causa di forti eventi meteorologici, circa 60 metri più a nord si verificò un secondo significativo movimento franoso.

Nel 2018 la Regione Toscana fornì 30mila euro per redigere un progetto esecutivo di tutti gli interventi necessari al ripristino della viabilità, messa in sicurezza dei fenomeni franosi e altri interventi preventivi al fine di evitare nuovi fenomeni franosi anche mediante la esecuzione di interventi di regimazione delle acque piovane a firma dell’ingegner Giovanni Cardelli e del geologo Andrea Carmignani, che avevano previsto un intervento di ripristino dal costo di 812.000 euro. Il progetto è stato presentato nell’ambito della linea di finanziamento del Ministero dell’Interno contributi per l’annualità 2022 per interventi riferiti ad opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, risulta assegnatario di un finanziamento di 812.000 euro.

I lavori sono stati affidati a dicembre 2023 alla ditta Vescovi Renzo SpA di Lamporecchio che ha già con le operazioni propedeutiche di rimozione della vegetazione infestante da metà giugno 2024 che in 9 mesi dovrebbe chiudere la partita.

Arianna Fisicaro