MARTINA NERLI
Cronaca

L’ippodromo si ferma: "Lavori fondamentali": "Ma il settore soffre"

Le reazioni allo spostamento da aprile a giugno della riapertura del Sesana. Del Rosso: "I convegni saranno recuperati". Baldi: "Si doveva intervenire prima".

Una corsa all’ippodromo Sesana

Una corsa all’ippodromo Sesana

Lo spostamento della data di riapertura del Sesana suscita commenti e riflessioni. La notizia circolava già da qualche settimana tra gli addetti ai lavori ma fino alla pubblicazione del Decreto sul sito del Masaf tutti speravano in un "salvataggio" in extremis. Anche il Sindaco Claudio Del Rosso ieri mattina è intervenuto in merito alla querelle: "l’Ippodromo Sesana sarà oggetto di importanti interventi di ammodernamento e riqualificazione realizzati da Snaitech, società proprietaria dell’immobile, sulla base delle linee guida definite dalla Commissione di Vigilanza della Prefettura. Questi lavori, fondamentali per garantire la sicurezza e il rilancio della struttura, si svolgeranno da aprile a fine giugno 2025. Durante questo periodo, le corse saranno sospese, ma la società ha già richiesto al Ministero di recuperare le giornate nel secondo semestre, mantenendo invariato il numero totale di eventi previsti per il 2025".

Lo stesso primo cittadino ha proseguito poi nello stesso post sottolineando l’impegno di questa amministrazione insieme alla Prefettura per "valorizzare un’eccellenza montecatinese come l’Ippodromo Sesana e per sostenere il settore dell’ippica, che sta affrontando grandi difficoltà, anche a causa del ritardo nei pagamenti dei premi. Ritardi che rappresentano un problema grave e che richiedono l’intervento urgente del Governo per tutelare un comparto già in sofferenza". Al momento manca un comunicato ufficiale da parte di Snaitech ma l’ultimo Decreto dedicato alla modifica del calendario delle corse ippiche lascia poco all’immaginazione.

Amareggiati i numerosi addetti ai lavori, basta pensare che in Toscana operano nel comparto ippico oltre 2000 addetti per capire l’impatto sul territorio di tale "imprevisto". L’ippica è un patrimonio sportivo, culturale ed economico per tutta la Toscana e come tale dovrebbe essere tutelato maggiormente. Immancabile il commento di Gabriele Baldi, presidente del Siag e storico rappresentante dei guidatori: "Fortunatamente non abbiamo perso le giornate, da Montecatini a Firenze non cambia tantissimo come spesa per raggiungere l’ippodromo. Con il Sesana chiuso molti operatori sarebbero stati costretti a raggiungere con i propri cavalli impianti più lontani aumentando pesantemente i costi. Resta il fatto che il settore è in ginocchio, basti pensare che devono ancora andare in pagamento i premi al traguardo rdi ottobre 2024". Sull’intervento, Baldi afferma: "Si parlava di questi lavori anche lo scorso anno quindi è assurdo arrivare ad un mese dalla fatidica data senza aver provveduto a sistemare la struttura. Sono amareggiato perché il Sesana rappresenta ancora una delle attrazioni più belle di Montecatini".

Martina Nerli