
Un gruppo di allievi dell’istituto Alberghiero Martini
Conto alla rovescia per la nuova edizione di ’Alimentiamo lo sport’. Oltre 500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado sono attesi alla giornata organizzata da Frida Onlus che si terrà domenica prossima al PalaVinci a partire dalle 15. Anche in quest’anno scolastico è stato avviato un progetto in collaborazione tra l’associazione Frida Onlus e le scuole di Montecatini per sensibilizzare la comunità scolastica e il territorio sulla problematica dei disturbi alimentari. Le volontarie di Frida Onlus incontreranno genitori e ragazzi per sensibilizzarli sull’importanza di una alimentazione sana associata allo sport. Gli studenti dell’alberghiero Martini (nella foto di archivio) svolgeranno attività di informazione e sensibilizzazione. Scienze dell’alimentazione è una materia che si insegna soltanto negli istituti alberghieri.
"Ci siamo avvalsi della collaborazione dell’istituto Martini – ha spiegato Lisa Guidi presidentessa di Frida Onlus – anche per ideare e preparare una merenda sana ed equilibrata. Quello dei disturbi alimentari è un problema enorme che viene sottovalutato. Le vittime sono in continua crescita, soprattutto tra i giovani".
Grande attenzione è riservata alle associazioni sportive che si sono messe a disposizione per accogliere bambini e adolescenti e metterli alla prova sul terreno di gioco: basket, danza, tennis, karatè, calcio, palla a volo, ping pong e molto altro ancora. "Queste patologie sono in crescita esponenziale anche in Valdinievole. Il messaggio del fiocchetto lilla è prezioso", afferma la dottoressa Guidi. La festa è aperta a tutti. Il Comune ha concesso il patrocinio. Frida è una casa che si trova in piazza del Popolo a Montecatini, con tante stanze e ognuna è un mondo a parte: c’è la stanza dedicata all’infanzia, dove in ogni angolo si trovano giochi, libri, orsi di peluche e una piccola cucina giocattolo, c’è lo studio della Dietista Martina Di Meglio, l’unico in cui troviamo una bilancia e dove i quadri alle spalle della scrivania rimandano simbolicamente al rapporto con il proprio corpo e una frase "Not born to diet" fa da monito a chi entra in questo luogo.