L’operazione rilancio del Mefit: "Nel futuro mercato, ma non solo"

Il sottosegretario La Pietra: "Oltre al commercio dei fiori, la multifunzionalità della struttura è la chiave"

L’operazione rilancio del Mefit: "Nel futuro mercato, ma non solo"

Il sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra

Il via libera ufficiale da Roma allo stanziamento di 10 milioni di euro di fondi del Pnrr per la messa in sicurezza del mercato dei fiori e delle piante di Pescia mette un punto a un’operazione iniziata nel 2022. Dopo la presentazione del progetto per la riqualificazione energetica e digitale del Mefit a rischio chiusura, il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha iniziato un lungo iter per trovare le risorse per il bando, iter che si è concluso proprio in questi giorni. Obiettivo raggiunto. L’arrivo dei fondi lo scorso maggio era stato preannunciato dal sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra che oggi sorride per uno stanziamento che rappresenta molto di più di una boccata d’ossigeno per il Mefit.

Sottosegretario La Pietra, finalmente a Pescia si torna a parlare di Mefit con ottimismo.

"È stato un lavoro lungo e complesso che ha visto coinvolto tutto il Masaf che ringrazio per quello che ha fatto. Ci tengo anche a ringraziare personalmente Antonio Grassotti: senza il suo impegno non si sarebbe realizzato nulla. Per Pescia, ma direi per tutta la Toscana, questi 10 milioni di euro che arriveranno al Mefit sono importantissimi, anche per tutelare i posti di lavoro del mercato, ma anche delle tante piccole aziende che vi gravitano intorno. Voglio pensare però che questo sia un punto di partenza e non di arrivo per il Mefit".

Un punto di partenza per il rilancio?

"Il Mefit deve avere ambizioni a livello nazionale. Una volta messo in ordine, credo che questa struttura di eccellenza debba diventare un punto di riferimento per ospitare eventi di grande importanza. Servono sviluppi nuovi che vadano oltre il business principale che rimane quello della commercializzazione dei fiori e delle piante".

Comune di Pescia e Confcommercio hanno parlato di multifunzionalità.

"Tutti i soggetti del territorio devono fare sistema e collaborare per il rilancio del Mefit. Distretto, Comune di Pescia e Mefit devono lavorare in maniera sinergica. La multifunzionalità del mercato può essere significativa. Penso ad esempio a un Mefit che ospiti fiere nazionali, manifestazioni riguardanti il settore agroalimentare. Il rilancio industriale del Mefit deve andare in questa direzione. Una direzione che preveda un ampliamento delle vedute sull’uso della struttura. Così, sfruttando anche gli investimenti sulla logistica, la competitività del mercato è destinata ad aumentare".

La rivalutazione del Mefit che riflessi avrà in Valdinievole?

"Un Mefit sicuro e moderno, pronto ad ampliare la sua vocazione di solo mercato, avrà una ricaduta positiva su tutto il territorio della Valdinievole".

Per il settore del florovivaismo c’è attesa che per il decreto attuativo del Ddl già approvato dal Parlamento.

"Il decreto attuativo è in fase di stesura. Le prime bozze arriveranno nel giro di qualche settimana. Poi, come sempre, inizieremo l’interlocuzione con le associazioni e le imprese affinché ci sia una condivisione del percorso che stiamo affrontando. Conto che il decreto finale possa arrivare entro primavera".

Niccolò Casalsoli