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Le indagini svolte dagli uomini del Commissariato di Montecatini
Montecatini Terme, 14 febbraio 2025 – Le violenze, gli insulti e le imprecazioni pesanti, non erano quanto di più terribile avrebbero potuto subire durante la giornata. In ginocchio sul sale grosso, con le mani in alto. Questa punizione era la più terribile che veniva inflitta all’interno di una famiglia di origine straniera, ospite in un’abitazione in Valdinievole, moglie e marito e sei figli, la maggiore già adolescente fino al più piccolo. Costretti in questa posizione non potevano nemmeno andare a bere un bicchiere d’acqua o alla toilette. La colpa di questi poveri bambini era quella di non aver eseguito in modo adeguato le faccende di casa, incombenze spesso troppo pesanti per loro.
Secondo quanto ricostruito, la madre sarebbe stata sempre in una stanza, incurante di tutto. Come in una terribile fiaba dei fratelli Grimm, i piccoli vivevano nella paura. Questa brutta storia però è finita con la salvezza delle piccole vittime. Gli agenti del commissariato di Montecatini, al termine di un’accurata attività di indagine, hanno arrestato la coppia, con l’accusa di maltrattamenti aggravati, applicando la misura della custodia cautelare in carcere. A salvare la sua vita e quella dei fratelli è stata la figlia più grande, che ha reso il primo racconto choc lo scorso aprile, a cui è seguita la segnalazione ai servizi sociali. La ragazzina poi stanca dei quotidiani abusi a cui era sottoposta, aveva deciso di non tornare più a casa. Avrebbe raccontato di essere stata costretta, un giorno, a stare sul sale grosso tutto il pomeriggio, fino a tardissima notte, cenando anche in quella posizione. Per tre giorni ha vagato senza meta, per poi ripresentarsi a scuola. È scattato poi l’intervento della Società della Salute della Valdinievole, viste le condizioni in cui versava, che ha deciso di collocarla in una struttura protetta.
Le indagini sulla vicenda, dopo un’audizione con il supporto di uno psicologo, sono state delegate nel mese di dicembre al commissariato di Montecatini, coordinate dal pubblico ministero Claudio Curreli. La ragazza ha raccontato alla polizia che le violenze sarebbero iniziate già da quando era piccola e la famiglia non viveva ancora in Italia. La madre avrebbe picchiato lei e alcuni dei fratelli con i rami di un albero che cresceva vicino casa. In un caso la donna avrebbe scagliato in coltello da cucina contro la sorellina, procurandole una cicatrice.
Il commissariato ha ottenuto l’autorizzazione per effettuare delle riprese video ambientali. La madre stava tutto il giorno a fumare e a navigare sui social network, seduta in soggiorno, impartendo disposizioni ai figli affinché mettessero tutto a posto. Altrimenti sarebbero scattate punizioni terribili. Anche il marito, padre di quattro dei fratellini, trascorreva ore al telefono, partecipando ai violenti rituali della moglie commessi contro i bambini. Un vero e proprio film dell’orrore, che non ha lasciato dubbi all’autorità giudiziaria da cui è partita la misura cautelare. Lo scorso 17 gennaio, il marito è stato portato nella casa circondariale di Pistoia, mentre la moglie si trova nel carcere di Sollicciano a Firenze.