Maturità, voti bassi ai licei scientifici nella prova di matematica

Alunni del liceo scientifico della Valdinievole delusi per esito negativo della seconda prova di matematica. Dibattito sull'equità dell'Esame di Stato.

Maturità, voti bassi ai licei scientifici nella prova di matematica

Maturità, voti bassi ai licei scientifici nella prova di matematica

Mentre si attende in diverse scuole superiori della Valdinievole la chiusura definitiva delle operazioni dell’Esame di Stato (e la conseguente uscita degli ultimi tabelloni con le valutazioni finali) tanti alunni delle classi quinte dei licei scientifici della Valdinievole sono amareggiati e arrabbiati per l’esito della seconda prova ministeriale di matematica. Sia a Montecatini che a Pescia, i voti ottenuti allo scritto di matematica sono stati negativi e hanno inficiato il risultato di uscita finale. Allo scientifico ordinario Lorenzini ci sono stati solo due centisti e un’unica lode. E al Salutati, che conta più sezioni di scientifico, i 100 sono pochissimi. Una vera debacle.

È andata male (salvo qualche eccezione) un po’ a tutti. Addirittura tanti studenti ammessi con il massimo e dunque aspiranti alla lode, hanno visto sfumare il proprio tesoretto di crediti e si sono dovuti accontentare di ricevere buone valutazioni, in qualche caso sotto i 90/100. In una classe quinta, 13 studenti su 22 hanno totalizzato 4 o 5 punti su 20. Comprensibile la delusione, soprattutto da parte di chi era stato ammesso a matematica con 9 o 10 decimi.

Ma se Atene piange, Sparta non ride. Al Lorenzini di Pescia, annualmente premiato dai dati e dai sondaggi della Fondazione Agnelli, gli studenti dello scientifico ordinario alla seconda prova sono inciampati sulla maggior parte dei quesiti e hanno detto addio alle valutazioni prospettate.

Bene, invece, la classe dell’indirizzo scienze applicate. La prova era la medesima ma gli alunni se la sono cavata bene, rispettando i pronostici dei propri docenti. La seconda prova dello scientifico e del classico, quest’anno, ha sacrificato in Italia uno studente su due. Si è aperto un nuovo dibattito sia sull’opportunità di eliminare l’esame di Stato che sulla disparità di trattamento riservata dal ministero ai diversi ordini e indirizzi di scuole secondarie. Molti licei italiani confermano una formazione prettamente di carattere umanistico. Ne sono una prova gli ottimi risultati ottenuti anche quest’anno al Salutati nell’indirizzo economico-sociale e al Lorenzini nelle sezioni di scienze umane e del linguisticamente.

Giovanna La Porta