Paolo Migone stasera al teatro Verdi (ore 21) in Diario di un impermeabile parla di generazioni. Iil comico toscano attore, regista e autore teatrale e televisivo si racconta tra ironia e malinconia Paolo Migone il comico e cabarettista toscano, cresciuto a Livorno, è approdato sul palco di Zelig nel 2000 e da allora non si è più fermato: attore, regista e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, Migone ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di impatto. Nel suo spettacolo c’è “verismo, surrealismo, malinconismo, risatismo”, è un labirinto intricato come la mente di Paolo Migone, nella quale ci si può infilare senza paura, perché in fondo si trova sempre l’uscita o l’entrata di un nuovo labirinto. Nel suo spettacolo Diario di un Impermeabile racconta non di uno, ma di due impermeabili e
per essere davvero precisi bisognerebbe dire che il diario non è esattamente degli impermeabili ma del nonno che ha scelto di abitarli per tanti anni fino a che ha deciso che era tempo che cambiassero inquilino.