Daniele Bernardini
Cronaca

Mobilitazione per salvare il cane Peter: “Grazie a chi ci ha aiutato”

Spaventato dal rumore dei petardi, il canino era scappato dentro al Tettuccio. I proprietari: “La città ci ha aiutato nelle ricerche: siamo grati a tutti”

CANINO

Il cane Peter con la sua padrona

Montecatini Terme, 8 novembre 2024 – Sono dovuti intervenire i cani molecolari per trovare il piccolo Peter. Per due giorni ha sofferto senza vedere la sua famiglia. Peter sembrerebbe il personaggio principale di una storia che ha come protagonista un bambino, se non fosse un… cane. Il 31 ottobre, l’animale e la sua famiglia si trovavano davanti al Tettuccio nel bel mezzo di una passeggiata. Il cagnolino, preso da un momento di grande agitazione dopo aver sentito dei petardi scoppiati nelle vicinanze da un gruppo di giovani, è scappato all’improvviso, entrando nel grande edificio termale. Il tempo ha iniziato a passare senza che si trovasse traccia dell’animale. A questo punto, la famiglia ha iniziato a preoccuparsi sempre di più.

Il personale dello stabilimento Tettuccio, i vigilanti, gli esercenti e i responsabili hanno iniziato subito a collaborare alla ricerca. Alla fine sono entrate in campo le associazioni di volontariato e due esperte che hanno contribuito al ritrovamento dell’animale. I proprietari dell’animale raccontano l’aiuto ricevuto da molte persone e ringraziano tutti per il contributo. “È stato drammatico – raccontano – vedere Peter scappare. La richiesta di aiuto ha viaggiato sulle frequenze social e non solo. Un puzzle fatto di tante persone, colorato dall’ intervento di professionisti e volontari, ha portato al felice epilogo: Peter è stato ritrovato dopo due giorni. Ringraziamo il fantastico personale dello stabilimento Tettuccio, la dirigenza, gli esercenti, i vigilanti e i volontari che ci hanno aiutato e consentito di effettuare le ricerche con calma e scrupolosità”.

I proprietari di Peter esprimono gratitudine “alla professionista Katia Chirullo specializzata nella ricerca e nel salvataggio di animali domestici a livello nazionale. Grazie all’associazione Progetto Nash, meravigliosa realtà di volontariato che opera a livello nazionale e che si occupa della ricerca di cani dispersi con utilizzo di unità molecolari. Vogliamo ringraziare Ginevra Bianchini Mortani referente di Progetto Nash per la Regione e la squadra composta da Ylenia e dal suo fedele Leone. Grazie a Luigi Vescovini e Luca Bernardini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Canile Hermada, che ci hanno aiutato. Tra gli angeli di Peter poi vi sono anche il consigliere comunale Alberto Mei e il medico Antonio Galassio presente con noi durante il sopralluogo. La nostra immensa riconoscenza va a chi ha trovato il piccolo Peter, Barbara Brotini, che ci ha consentito di recuperarlo e riabbracciarlo incolume”.