Nei giorni scorsi il sindaco di Chiesina Uzzanese Fabio Berti e il gruppo di maggioranza hanno annunciato il consiglio comunale di Chiesina Uzzanese abbia approvato, a maggioranza, il bilancio per il triennio 2025-2027 e tutti i documenti collegati, fra cui la variazione dell’addizionale comunale Irpef. Su quest’ultimo punto si è espresso votando contro il gruppo di opposizione Chiesina e le sue Frazioni, guidato dal segretario del Partito Democratico Carlo Cortesi, che ha giudicato in modo nettamente negativo la modifica dell’addizionale proposta dal gruppo di maggioranza consiliare.
"Oltre alla propaganda della giunta Berti contano i numeri – afferma, manifestando tutta la sua contrarietà, Gessica Spolaore –. Si passerà a un’unica aliquota, con l’esenzione fino ai 12mila euro di reddito; pagheranno meno i redditi fra i 10mila e 12mila euro e quelli sopra i 50mila, e le entrate totali dell’addizionale resteranno le stesse. È quindi evidente che qualcuno pagherà di più. Se è condivisibile fare pagare meno chi ha un reddito fra i 10mila ed i 12mila euro, circa il 5% dei contribuenti – prosegue la consigliera di opposizione – non è accettabile ridurre l’imposta per chi ha più di 4mila euro di reddito mensile, circa il 15% del totale dei contribuenti".
"A pagare di più saranno oltre il 40 % dei cittadini chiesinesi, senza ottenere maggiori o migliori servizi. In più abbiamo segnalato come il piano degli investimenti non prevede nuove opere pubbliche – conclude Spolaore –, per esempio ampie asfaltature, tanti nuovi marciapiedi, o il rifacimento completo della pubblica illuminazione che si guasta di continuo, opere di manutenzione semplici e necessarie".