Giovanna La Porta
Cronaca

Montecatini, emozione per l’insediamento in Basilica di Don Francesco

Gaddini nominato co-parroco insieme a don Gianluca Diolaiuti. La cerimonia è stata officiata dal vescovo Tardelli

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Il vescovo Tardelli ha ordinato Don Francesco in S. Maria Assunta

Montecatini Terme, 14 ottobre 2024 – Basilica di Santa Maria Assunta gremita ed emozionata ieri mattina per la cerimonia di insediamento ufficiale di don Francesco Gaddini, nominato co-parroco insieme a don Gianluca Diolaiuti dell’unità pastorale di Santa Maria Assunta e Sant’Antonio. La cerimonia è stata officiata da Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia e Pescia, che ha ritenuto di andare incontro alle necessità pastorali della basilica di Santa Maria Assunta nominando parroci ’in solido’ don Francesco e don Gianluca.

Gaddini arriva dalla parrocchia di San Leopoldo in Cintolese. Il vescovo ha attribuito a don Gianluca l’incarico di moderatore e legale rappresentante della basilica. Una cerimonia partecipata, alla quale hanno assistito i fedeli di entrambe le chiese. Tanti i bambini del catechismo che hanno salutato i due preti al termine della celebrazione. Diolaiuti era già stato nominato co-parroco con don Mario Avella. Quest’ultimo, di recente, è stato destinato a un altro incarico e traferito in duomo a Pescia. La messa, ricca di emozione e simbologia sacra, a partire dal grembiule bianco, è stata concelebrata da don Oreste, don Marcellino e dal diacono Marco Niccoli. Don Francesco aveva già iniziato il nuovo ministero alcune settimane fa. Mercoledì scorso 9 ottobre ha presenziato a Sant’Antonio alla celebrazione della messa in suffragio di don Alessandro Capanni officiata da don Gianluca. Don Alessandro, scomparso due anni fa all’età di 80 anni, era stato parroco per quattro lustri di Sant’Antonio. Diolaiuti ha tracciato con garbo il ritratto di don Alessandro negli ultimi mesi della sua esistenza quando, nonostante gli acciacchi, di tanto in tanto si affacciava nel suo studio. Gianluca aveva già preso il suo posto e Alessandro abitava in un appartamento dello stabile di Sant’Antonio in qualità di parroco emerito.