Montecatini in svendita. Si cedono anche le Panteraie

Le Terme devono dar via lo storico locale per pagare i debiti. Costa 4,2 milioni .

Montecatini in svendita. Si cedono anche le Panteraie

Il celebre ingresso del locale

MONTECATINI TERME (PIstoia)

Luglio 1956: Esther Williams, la campionessa americana di nuoto divenuta una star del cinema internazionale, e le ragazze della sua compagnia incantano il folto pubblico accorso all’inaugurazione delle Panteraie, con splendide esibizioni coreografiche nella piscina. Al taglio del nastro di questi nuovo complesso turistico, con dancing e ristorante, è presente persino il giovane ministro delle finanze Giulio Andreotti che osserva con interesse lo spettacolo. Ottobre 2024: le Panteraie, di proprietà delle Terme, coinvolte in una procedura di concordato preventivo in continuità, pur non appartenendo al gruppo dei beni strategici della società, come tutti gli immobili dell’azienda, sono in vendita. L’offerta base è di quattro milioni e di 264mila euro. L’appuntamento per gli aspiranti acquirenti è per il 25 febbraio a Firenze, entro le 12, dal notaio Vincenzo Gunnella.

In questi decenni le Panteraie, costruite nella zona all’inizio della parte collinare che collega la città con il borgo medioevale di Montecatini Alto, dalla quale prendono il nome, hanno ospitato il gotha dello spettacolo italiano, con migliaia di giovani che correvano a ballare in questo locale. "Che io possa essere dannato, se non ti amo", cantava Domenico Modugno in "Cosa sono le nuvole", mentre Rocky Roberts scatenava pura energia tra i più giovani al grido di "Stasera mi butto".

Giovanni Rotti, titolare dell’enoteca "Da Giovanni", dal 1967 è uno dei più grandi nomi nel settore dei pubblici esercizi e della ristorazione in città, conosciuto anche a livello nazionale. Da lui si tenne la famosa cena dove Silvio Berlusconi illustrò le sue strategie politiche a livello nazionale. "A Montecatini abbiamo occato il fondo – commenta – Siamo messi così male da dover vendere i gioielli di famiglia, quelli che ancora funzionano. È un peccato".

Nel tempo si sono susseguite varie gestioni alle Panteraie poi, negli anni Novanta un disastroso incendio provocò gravi danni e la chiusura a lungo del locale, riaperto grazie a forti investimenti. In quest’ultima fase, a un certo punto, le Panteraie hanno conosciuto una chiusura di tre anni, terminata dopo un’ulteriore ristrutturazione e l’avvio della gestione dei fratelli Calugi, imprenditori nel campo della moda. Oggi, il complesso continua a essere molto attivo e frequentato dai più giovani. Secondo Rotti, un bando per attività storiche come Le Panteraie "dovrebbe mettere condizioni a favore degli imprenditori del settore, dotati oltre che di capitali, anche di competenze specifiche. Sono il primo che ringrazia chi viene a investire a Montecatini, ma la professionalità specifica è in cima a tutto". Il sindaco Claudio Del Rosso esprime ottimismo sulle capacità complessive della città. "La vendita delle Panteraie è inserita nella dismissione complessiva del beni di proprietà delle Terme – sottolinea – così come stabilito dal tribunale fallimentare di Pistoia. Credo che, complessivamente, Montecatini sia appetibile per gli investitori".

Daniele Bernardini