"Vivo all’interno della zona a traffico limitato e ho il permesso di entrare con la macchina quando è chiusa al traffico. Questa settimana però mi sono arrivate 2-3 multe che ho preso ad aprile, in un lasso di tempo brevissimo, ripreso dal varco elettronico di corso Roma". Inizia così la protesta di uno dei numerosi cittadini (il numero non è ancora definito) che non hanno visto riconosciute le targhe delle auto dalle telecamere del varco incriminato. "Sono stato alla polizia municipale – prosegue la persona che racconta la sua vicenda – e mi hanno detto che dipende da un ipotetico problema di software del varco elettronico. Per farmi annullare le multe, prima che emerga qualche altra soluzione, dovrò fare ricorso, perché il Comune avrebbe serie difficoltà ad agire in autotutela. È davvero una storia assurda e dovrò perdere un sacco di tempo, se non voglio pagare quelle multe ingiuste".
In questi giorni molte persone hanno ricevuto sanzioni per l’accesso nella Ztl dove dovrebbero entrare perché residenti, anche due-tre nello stesso giorno. Le multe si riferiscono al periodo di aprile e il timore di molti automobilisti sanzionati è che l’episodio si sia ripetuto centinaia di volte. A questo punto, molte persone stanno pensando di presentare un ricorso in prefettura per spingere il Comune ad annullare le multe contestate in autotutela.
L’assessore Emiliano Corriere ha scritto su Facebook: "Mi sono arrivate alcune lamentele su sanzioni emesse nei confronti di residente che avevano il permesso di entrare in Ztl, siccome la questione è di natura tecnica e burocratica, prego i cittadini interessati di scrivere direttamente alla Polizia Municipale per i chiarimenti in merito alla mail [email protected]".
La presentazione del ricorso al prefetto è alternativa al pagamento della multa. Dunque, si può presentare ricorso solo se la multa non è stata pagata. Semplificando al massimo, infatti, il pagamento è una sorta di ammissione di colpa. La seconda cosa da sapere è che per la presentazione del ricorso c’è un termine di 60 giorni che decorre dalla contestazione su strada di una violazione, oppure dalla notifica del verbale al proprietario del veicolo.