REDAZIONE MONTECATINI

Muore a vent’anni. Comunità in lutto per Lorenzo Sabatini: "Un’anima sensibile"

Il dolore del padre: "Un arresto cardiaco imponente, irreversibile". Era un ragazzo benvoluto, molto noto nel mondo del calcio locale. Questo pomeriggio l’ultimo saluto nella sua amata Stabbia.

Muore a vent’anni. Comunità in lutto per Lorenzo Sabatini: "Un’anima sensibile"

SAN BARONTO

Una perdita dolorosa, straziante che fa sprofondare nell’angosicia più nera due intere province. Si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16, presso la chiesa parrocchiale di Stabbia, i funerali di Lorenzo Sabatini, scomparso nei giorni scorsi ad appena 20 anni in seguito ad un malore improvviso mentre si trovava nell’abitazione dei nonni, nell’empolese. Una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità locale. Lorenzo viveva con la sua famiglia a San Baronto ed era assai conosciuto in ambito calcistico, in virtù della sua lunga militanza nella Lampo. L’ultimo saluto si terrà però a Stabbia, che Lorenzo amava molto e sentiva come il suo posto ideale. Lì è previsto il grande abbraccio della comunità alla famiglia Sabatini.

Lorenzo si era diplomato a Firenze in amministrazione finanziaria e marketing. Dopo il titolo, era diventato amministratore operativo dell’azienda di famiglia nel settore delle ristrutturazioni civili e industriali, con un sistema di copertura tetto brevettato. L’azienda è la Coprimax Italia. Quanto alla sua carriera da calciatore, Lorenzo era un trequartista di grande talento. Da piccolo era cresciuto nella scuola calcio del Montalbano, insieme al fratello minore Leonardo. Da qualche anno giocava da protagonista nella Lampo, tra juniores e prima squadra: aveva un bel rapporto con il presidente Giannoni, che lo ha sempre spronato a dare il meglio di sé nel mondo del pallone. Non per niente la scorsa estate era arrivata una prestigiosa chiamata dal Montespertoli in Eccellenza. Un ragazzo bravo, sensibile e assai benvoluto, per questo la famiglia stessa ha voluto rendere noto l’improvviso decesso.

"È stato un arresto cardiaco, imponente, irreversibile, gravissimo – ha spiegato ieri il padre Massimiliano Sabatini, provato dal dolore al pari della mamma Daniela –. A nulla sono valse le cure tempestive e assai qualificate dei sanitari accorsi, a cui va il nostro più sincero ringraziamento. Notiamo, con amarezza, che questi casi di morte per malore improvviso e non meglio specificato sono divenuti molto frequenti". Il padre stesso, già atleta professionista di discreto livello, afferma di aver ha avuto una miocardite importante, due anni fa, che avrebbe potuto essere molto pericolosa; miocardite che è stata bloccata e tamponata da un’idonea terapia.

"Mio figlio invece non è stato così fortunato. Una riflessione ed una preghiera per lui. Lorenzo – ha poi aggiunto – da dov’è adesso aiuterà tutti coloro di animo buono. Lui amava stare a Stabbia, sentiva che quello era il suo posto ideale". Anche per questo, oggi, alla chiesa principale del paese, la comunità è attesa a stringersi alla famiglia in questo dolore.

Andrea Ciappi