EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Nassim Honaryar racconta l’Iran: "Pance vuote e occhi rabbiosi". La storia dei bambini di Teheran

La fumettista sarà presente al circolo Arci di Pietrabuona sabato 22 all’appuntamento ’Agorà del fumetto’

La fumettista Nassim Honaryar durante un firma copie del suo primo libro «Ninna nanna a Teheran». che racconta la storia di un gruppo di bambini di strada

La fumettista Nassim Honaryar durante un firma copie del suo primo libro «Ninna nanna a Teheran». che racconta la storia di un gruppo di bambini di strada

Al circolo Arci Agorà di Pietrabuona sabato 22 si rinnova l’appuntamento con Agorà del Fumetto, iniziativa giunta alla terza edizione con la quale, attraverso il media fumetto, il circolo si propone di affrontare temi importanti, alla base dello statuto dell’associazione.

Ospite dell’evento, a partire dalle 21 circa, la fumettista iraniana Nassim Honaryar, nata nel 1976 a Teheran, che vive a metà strada tra Iran e Italia, lavorando nel mondo della pittura e dell’animazione, con una particolare sensibilità ai temi sociali e ai problemi della sua terra d’origine. Per i tipi di Rizzoli Lizard è uscito ‘Ninna nanna a Teheran’ il suo primo libro, che racconta la storia di un gruppo di bambini di strada. I protagonisti della storia sono sporchi e malvestiti, hanno le pance vuote e gli occhi pieni di rabbia. La vita ha giocato loro un brutto scherzo: li ha fatti nascere poveri e soli, in una realtà in cui è meglio non fidarsi degli adulti. Vivono alla giornata, schiavi di un uomo e una donna che li usano come mendicanti e borseggiatori. A proteggerli non c’è né Dio né il destino ma solo la loro determinazione.

"Tra Persepolis e Oliver Twist", afferma l’editore. Il libro offre un ritratto dell’Iran contemporaneo creato da una donna iraniana che, lavorando e vivendo anche all’estero, ha imparato a riconoscere le bellezze e le zone grigie del suo Paese con grande obiettività. Nassim Honaryar racconta una storia di quotidiana disperazione e rivalsa, scavando talmente a fondo nel cuore di questi bambini, cresciuti troppo in fretta, da riuscire a portare alla luce un tesoro inestimabile: la loro sanguigna innocenza. Laureata all’Università di Belle Arti Azad di Tehran come grafica, nel 2000, nel 2004 ha preso il master in grafica e nel 2005 si è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Una sua opera, ‘Quattro donne’, è attualmente esposta al circolo Arci Fornaci di Pistoia, nell’ambito della mostra Fumetto Partigiano organizzata dal circolo Agorà. Ai partecipanti all’incontro, fino a esaurimento, sarà offerta in omaggio una stampa di ‘Quattro donne’ realizzata su carta Magnani, grazie alla collaborazione con la Pro Loco Il Castello di Pietrabuona. A partire dalle 20, possibilità di cenare al circolo, solo su prenotazione chiamando lo 0572408182 ogni giorno dalle 15 alle 23.

Emanuele Cutsodontis