L’Asl Toscana Centro ha avviato un’inchiesta epidemiologica per valutare con certezza le cause effettive. Al momento è solo ipotizzata un’intossicazione alimentare quale causa scatenante dei disturbi gastroenterologici acuti delle 52 persone ospitate al Grand Hotel Nizza et Suisse. L’attività è stata avviata dal dipartimento prevenzione, attraverso gli uffici igiene pubblica e sicurezza alimentare. Quando il numero dei casi è iniziato a salire, venerdì mattina, gli operatori delle strutture sono stati subito attivati. L’inchiesta epidemiologica, prima di tutto, deve consentire di individuare l’agente eziologico, il fattore biologico, chimico o fisco che ha scatenato i malori tra gli ospiti. Quindi è necessario individuare le modalità di trasmissione dell’eventuale infezione e identificare la fonte.
Gli operatori dell’Asl Toscana Centro hanno raccolto una serie di campioni al Grand Hotel Nizza et Suisse, che saranno sottoposti ad attenti esami. Nel frattempo, saranno raccolte tutte le valutazioni mediche delle 52 persone ricoverate nei sei ospedali, anche fuori provincia, dove sono state trattenute in osservazione nei reparti di pronto soccorso. I tempi complessivi della risposta oscillano tra un minimo di sette giorni a un massimo di dieci. Dopodiché sarà possibile mettere un punto fermo su questa vicenda che tanto allarme ha scatenato in città.
Il medico ha l’obbligo di segnalare al servizio di igiene pubblica, competente per territorio, qualunque caso di malattia infettiva e diffusiva reale o sospetta, di cui sia venuto a conoscenza nell’esercizio della sua professione. Il professionista deve indicare la malattia sospetta o accertata, gli elementi identificativi del paziente, gli accertamenti diagnostici eventualmente effettuati, la data di comparsa della malattia, tramite un modulo di segnalazioneì.
Da. B.