Sembra scongiurato al momento il razionamento dell’acqua in Valdinievole come possibile conseguenza del lungo periodo di siccità che ha colpito la Toscana. A darne conferma è Giuseppe Sardu, presidente del consiglio d’amministrazione di Acque Spa.
"Per fare una panoramica adeguata – spiega il gestore idrico – va prima fatta una distinzione tra il comparto dell’agricoltura, per il quale l’allarme è diffuso in tutta Italia e l’approvvigionamento idrico per le famiglie e per gli alberghi che è già sotto controllo da parte di tutti i gestori che fanno attività di verifica, progettazione e realizzazione dei pozzi".
Da qui l’ulteriore distinzione che Sardu fa tra le due tipologie di sistemi idrici. "Un conto – prosegue – sono i sistemi più grandi che fanno riferimento alle falde più importanti e un altro sono le problematiche che si possono riscontrare nelle zone più piccole con pozzi in collina o montagna. A oggi non ci sono elementi di grandi criticità per i pozzi acquiferi maggiori e quindi non ci sono difficoltà particolare sui centri urbani più importanti. Questo grazie a due accorgimenti: la continua ricerca di nuove fonti di approvvigionamento di pozzi collegati alla rete e siccome noi lavoriamo su acque di falda, si pensa alla manutenzione degli esistenti. La seconda attività importante è quella dell’interconnessione e delle reti". Certamente è importante evitare gli sprechi d’acqua ogni volta che sia possibile da parte degli utenti. "Ovviamente – conclude Sardu – bisogna stare attenti agli sprechi e al momento opportuno, se e quando necessario, entreremo in contatto con gli enti che facciano apposite ordinanze antispreco. Invece per quanto riguarda i pozzi di collina e montagna questo dipende di più dalla quantità di precipitazioni, ma va tenuto presente che delle buone piogge anche alla fine nell’ultimo periodo aiutano a reintegrare le risorse in carenza. Tutto dipende da cosa succederà nei prossimi due o tre mesi e dalle temperature, ma in tutti i casi siamo pronti a reintegrare con l’uso di autobotti nei punti collinari o più impervi. Al momento non posso parlare di emergenza idrica".
Arianna Fisicaro