Nuove turbolenze fra i dipendenti: "Premi di produzione non pagati"

I sindacati degli impiegati comunali di Pescia sul piede di guerra: "I lavoratori meritano la giusta attenzione"

Nuove turbolenze fra i dipendenti: "Premi di produzione non pagati"

Palazzo del Vicario, sede degli uffici comunali

Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica hanno scritto al Comune di Pescia, sollecitando il rispetto degli accordi; preoccupa i sindacati la notizia che sarebbe esaurito il "fondo per la retribuzione del lavoro straordinario – dice la lettera – con conseguenti limitazioni e difficoltà nel garantire i servizi utili e necessari in caso di eventi imprevisti, sia il mancato pagamento del premio produttività". Negli incontri successivi all’assemblea sindacale del 20 settembre i sindacati avevano spiegato "come il pagamento della produttività fosse un elemento importante per riconoscere a tutte e tutti i dipendenti dell’Ente l’impegno quotidianamente profuso in un momento complesso, caratterizzato da grave carenza di personale e carichi di lavoro crescenti". L’amministrazione comunale, "dopo le legittime rimostranze dei dipendenti per i ripetuti ritardi che si registrano da ormai troppi mesi", si era impegnata perché "la produttività fosse corrisposta con la busta paga di ottobre – prosegue la nota dei sindacati – mentre, purtroppo, anche quest’ulteriore scadenza non è stata rispettata. Con la presente non solo chiediamo formalmente e urgentemente spiegazioni, ma riteniamo che l’Amministrazione debba fare tutto quanto nelle sue possibilità per riconoscere il premio di produttività nel più breve tempo possibile, senza ulteriori indugi. Lavoratrici e lavoratori dell’Ente meritano la giusta attenzione – concludono –. Organizzazioni sindacali e RSU continueranno a essere al loro fianco ricorrendo a tutti gli strumenti che hanno a disposizione".

"L’amministrazione si è impegnata, come promesso, affinché l’erogazione del premio avvenisse con la mensilità di ottobre– spiega il vicesindaco Luca Tridente – ciò non è stato comunque possibile, in quanto, come noto, l’erogazione della produttività potrà aver seguito solo a conclusione del ciclo della performance con il controllo ‘positivo’ dell’organo di valutazione esterno, che a oggi non è pervenuto. Le casse del Comune non sono vuote, come riferito erroneamente da qualcuno, sono disponibili tutte le risorse necessarie per il finanziamento delle spese di personale, in particolare per retribuzioni fisse e produttività. Quanto al fondo lavoro straordinario – chiude – risulta quasi completamente utilizzato, ma non è modificabile la disponibilità finanziaria determinata nei limiti stabiliti dai vecchi CCNL e non è incrementabile se non previsto da specifiche disposizioni di legge oppure per eventi eccezionali".

Emanuele Cutsodontis