REDAZIONE MONTECATINI

Olea conquista undici premi a Euroflora

Quattro le aziende della Valdinievole premiate a Genova: quella di Luca e Federico Cinelli, Vivai Attilio Sonnoli, Andreani Piante

In tutto ben undici premi, sei primi posti e cinque secondi, per le loro piante e il valore estetico dell’allestimento, ispirato al paesaggio mediterraneo. E poi una delle piante del loro spazio, una varietà di limone endemica della Sardegna salvata dal rischio di estinzione, inserita fra le tappe privilegiate delle visite guidate dell’esposizione. La prima partecipazione a Euroflora, la mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale di Genova la cui 12^ edizione è in corso fino all’8 maggio nei parchi di Nervi, ha portato grandi soddisfazioni a Olea, la rete d’imprese con sede legale a Pescia fra le quattro aziende vivaistiche della Valdinievole Azienda Agricola Cinelli Luca, Vivai Attilio Sonnoli, Andreani Piante, Vivai Cinelli Federico e l’azienda vivaistica sarda Vita Verde di Orosei, in provincia di Nuoro. "Siamo ovviamente molto soddisfatti come rete – dice il coordinatore di Olea Luca Cinelli – che le nostre piante e il nostro allestimento siano stati apprezzati, come testimoniato dai diversi premi ottenuti. Contavamo sui nostri glicini in fiore, e infatti hanno contribuito all’esito positivo in più di una categoria. Ma hanno vinto anche il Nerium oleander in fiore, Trachelospermum jasminoides e Eleagnus ebbingei compatta e sono piaciuti pure Prunus lauroceraso, Viburnum tinus, Pistacia lentiscus e Lagerstroemia indica". Ma la soddisfazione non si limita ai premi, come spiega Cinelli: "abbiamo avuto l’opportunità di farci conoscere a un pubblico internazionale e le floralies, ormai pochissime in Europa, sono molto frequentate anche da architetti e paesaggisti di tutte le nazionalità, per cui anche un pubblico professionale ha potuto venire in contatto con la nostra realtà pesciatina e il suo legame speciale con la Sardegna". Riguardo all’allestimento dello spazio, nell’area 54 del Parco Serra, "abbiamo cercato di rappresentare il più fedelmente possibile il paesaggio mediterraneo con le nostre varietà sia autoctone che derivanti da nuove ibridazioni - ha spiegato Luca Cinelli -, quali Photinia ‘Volcano’ caratterizzata da una foglia frastagliata, Nandina ‘Moon bay’ a portamento super compatto, Feijoa sellowiana o Acca sellowiana apprezzata per la sua corteccia decorativa e per i suoi frutti". Come ha precisato Sergio Saba, titolare dell’azienda sarda di Olea, Vita Verde di Orosei, che è anche paesaggista specializzato alla scuola di architettura del paesaggio post laurea dell’Università di Torino, "il vialetto sinuoso che attraversa lo spazio è stato contornato da una parte da olivi e dall’altro da cipressini totem, la parte forse più ornamentale con fotinie, glicini e bouganville: partendo dalla base dell’ulivo abbiamo creato un allestimento molto colorato sia per la fioritura che il fogliame. I glicini di 3 metri sono stati appoggiati su un olivo del parco a formare una sorta di tempietto fiorito". A completare il giardino mediterraneo non potevano mancare piante di agrumi e fra queste, in primis, “Sa Pompìa”, una varietà di limone endemica della Sardegna, in particolare della zona di Siniscola, uno tra gli agrumi più rari al mondo e riscoperto pochi anni fa.