Strangolata in casa e abbandonata. “Amava i suoi 3 figli, mai si sarebbe uccisa”

Il corpo della donna di 39 anni ritrovato in un fosso poco distante dal prefabbricato dove risiedeva. Da tempo sarebbe stata oggetto di gravi violenze avvenute in ambito famigliare

La zona di via XIV Maggio nel Comune di Buggiano dove ieri mattina è stato ritrovato il cadavere della donna di 39 anni

La zona di via XIV Maggio nel Comune di Buggiano dove ieri mattina è stato ritrovato il cadavere della donna di 39 anni

Buggiano (Pistoia), 12 giugno 2024 – Sarebbe stata strangolata e poi buttata in un fosso la donna di 39 anni uccisa a Buggiano, in località Molin Nuovo. Il maggiore sospettato dell’omicidio è il marito della vittima. L’uomo, dopo essersi dato alla fuga per alcune ore, si è consegnato ai carabinieri in serata, ma al momento dagli inquirenti non filtra nulla sulla sua posizione.

L’omicidio è avvenuto all’interno di un campo rom nella zona di via XIV Maggio, dove da anni risiede una comunità rom e sinti all’interno di alcune abitazioni prefabbricate. La tragedia si sarebbe consumata all’interno di un contesto famigliare estremamente difficile: la donna, madre di tre figli, da tempo sarebbe stata oggetto di abusi e violenze in ambito famigliare. Poi, l’epilogo tragico della giornata di ieri, con il rinvenimento senza vita del corpo, in un fosso poco distante il luogo dove risiedeva.

L’intera comunità è rimasta sotto shock per la tragedia che l’ha investita. Gli stessi carabinieri, una volta arrivati sul luogo del ritrovamento del cadavere, sono stati assaliti e contestati in quanto, è stato detto loro dai presenti, "Non sono intervenuti alle precedenti richieste di aiuto della donna"; non è chiaro, però, se il riferimento fosse a una richiesta di aiuto avvenuta poche ore prima della tragedia o se fosse invece legata a episodi di violenza subita nelle scorse settimane. Il ritrovamento senza vita della donna ha scatenato l’ira e la rabbia all’interno della zona abitata. Una pattuglia della polizia municipale ha presidiato per ore il luogo dove è avvenuta la tragedia, per cercare di far mantenere la calma ai presenti. "Ho saputo della tragedia e sono rimasta senza parole – ci racconta un’amica della vittima che ha richiesto di rimanere anonima –. La conoscevo bene, so che aveva subito violenze e abusi di vario tipo da ormai molto tempo. La situazione per lei era difficilissima".

Formalmente i carabinieri non hanno ancora smentito l’ipotesi di suicidio, ma tanti indizi parlano di tutt’altro. "Lei amava i suoi bambini – racconta ancora –, li adorava ed era una mamma splendida. Non si sarebbe mai uccisa. Purtroppo io credo sia stata ammazzata. Ho anche un’idea sul movente, ma non voglio condividerlo adesso".

Il cadavere della donna è stato trasportato in obitorio di Pescia dove, svolte le formalità di rito, verranno eseguiti gli esami autoptici per stabilire l’esatta dinamica della morte. La fuga del presunto omicida è durata alcune ore concitate: i carabinieri avevano originariamente fatto scattare le ricerche nelle province di Pistoia e Pisa, le due dove si riteneva si trovasse il marito in fuga. Successivamente, poi, lui stesso si è consegnato spontaneamente ai militari.

Adesso si apre la fase delle indagini che avverrà, come era prevedibile, nel più assoluto silenzio. Nella serata di ieri, a fronte delle tante richieste di chiarimenti da parte dei cronisti, la sola nota ufficiale diramata dai carabinieri è stata la seguente: "Non siamo autorizzati a rilasciare informazioni sul rinvenimento del cadavere di una donna in Buggiano". Indagini a parte, ciò che rimane di questa bruttissima storia famigliare è la morte di una donna e di una mamma. Con lo spettro, sempre più nitido, che possa trattarsi di un nuovo femminicidio.

F. S.