DANIELE BERNARDINI
Cronaca

"Ora salviamo e riqualifichiamo gli stabilimenti più belli del mondo"

Fanucci critica le modalità del bando e convoca una seduta delle partecipate con Regione. Comune e Fondazione Caript.

Edoardo Fanucci insieme ai consiglieri Bellettini e Bonvicini (Goiorani)

Edoardo Fanucci insieme ai consiglieri Bellettini e Bonvicini (Goiorani)

"Asta deserta: non poteva che andare così". Edoardo Fanucci, consigliere di minoranza e presidente della commissione consiliare per il controllo delle società partecipate, commenta in modo netto il risultato della seconda procedura di vendita dei beni strategici delle Terme. Da lui arriva una dura critica sulle modalità seguite, a suo avviso prive di indicazioni fondamentali per poter sperare nell’interessamento di soggetti pronti a investire, e un appello alle istituzioni coinvolte per fare il punto della situazione. "Chi poteva comprare un così vasto compendio termale nella sua interezza – sottolinea l’esponente dell’opposizione – senza sapere cosa poter realizzare, senza avere garanzie sulla durata della concessione termale, senza avere certezze sulla reale portata delle acque? Nessuno. Abbiamo perso tempo, ma non solo. Anche valore aziendale e patrimoniale. Adesso basta. Facciamo quello avremmo dovuto fare fin dal primo giorno".

Fanucci sottolinea che "i beni strategici, cuore pulsante del nostro patrimonio dell’umanità (Unesco) devono essere acquisti dalla Regione e dal Comune. La Fondazione della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia farà la propria parte, ne sono sicuro. L’obiettivo? Salvare, ma anche e soprattutto riqualificare e valorizzare, gli stabilimenti termali più belli del mondo. La nostra storia, il nostro presente, il nostro futuro".

Il consigliere di minoranza annuncia battaglia su questo fronte e chiede chiarimenti a tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda. "Con questo spirito – conclude Fanucci - convocherò una seduta della commissione consiliare per il controllo delle società partecipate oggi stesso, invitando ad intervenire, sull’argomento, i vertici della Regione, del Comune, e della Fondazione della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia".