
Ortopedia di Pescia, un’eccellenza. Investimenti per quasi due milioni
Un post del governatore regionale Eugenio Giani per elogiare urbi et orbi il reparto di ortopedia dell’ospedale di Pescia. L’impegno dello staff ha infatti consentito al setting di tornare ad essere autonomo. "La struttura di ortopedia e traumatologia del nostro ospedale S.S. Cosma e Damiano - scrive Giani - è stata trasformata da semplice a complessa e questa conversione riconosce e valorizza la crescita numerica e professionale compiuta, in particolare negli ultimi due anni, sia nella traumatologica elettiva, con particolare riguardo alla chirurgia artroscopica (usata per diagnosticare patologie ed effettuare ricostruzioni), che in quella d’urgenza. Un importante risultato che conferma il nostro impegno per una sanità territoriale sempre più all’avanguardia". La nuova struttura, voluta dalla direzione generale della Asl Toscana Centro, rappresenta una valorizzazione per la realtà sanitaria della Valdinievole. E, forse, un passo avanti verso la riqualificazione del nosocomio pesciatino che, negli anni, è stato ridotto e tagliato in molte funzioni."Nell’ottica di una piena collaborazione tra i presidi della Asl Toscana Centro – ha commentato tre giorni fa la direttrice sanitaria dell’ospedale, Giuditta Niccolai – abbiamo implementato una "knee unit" aziendale, l’unità del ginocchio, per l’artroscopia: entro l’anno si consoliderà e avrà sia valenza clinica che formativa per i giovani chirurghi ortopedici dell’azienda".
L’ortopedia continuerà a fornire impegno e professionalità a trattare tutta la patologia traumatologica, oltre che ortopedica, che affluisce giornalmente al pronto soccorso. In particolare, riguardo ai dati di intervento chirurgico del paziente con frattura femore entro 48 ore dal ricovero, ad eccezione di pazienti con patologie acute o croniche riacutizzate che devono essere stabilizzati prima dell’intervento. Ci sono isole, negli ospedali spesso torturati e oberati da tagli e orari di lavoro estenuanti, dove il cuore e il sorriso non mancano mai. Il lavoro integrato con l’unità radiologia sta dando risultati eccellenti. Lo confermano gli investimenti annunciati da Niccolai: "Una nuova tac installata, la sostituzione della risonanza magnetica e della radiologia tradizionale entro fine estate, ed entro fine anno un secondo mammografo digitale di ultima generazione, per lo screening mammografico e la senologia clinica, di cui solo tre presenti in Italia. Faremo poi un investimento complessivo da 1,9 milioni di euro con i fondi europei del Pnrr, per la riqualificazione e l’ammodernamento di questo ospedale".
Giovanna La Porta