Ottant’anni dopo l’eccidio del Padule . Emozioni alla celebrazione unitaria: "Qui tracciata la strada per il futuro"

Istituzioni italiane e consolato tedesco presenti per rendere omaggio al monumento ai caduti di Castelmartini

Ottant’anni dopo l’eccidio del Padule . Emozioni alla celebrazione unitaria: "Qui tracciata la strada per il futuro"

Istituzioni italiane e consolato tedesco presenti per rendere omaggio al monumento ai caduti di Castelmartini

LARCIANO

Due corone di alloro poggiano una accanto all’altra sul monumento ai caduti di Castelmartini. Una è dell’Amministrazione di Larciano, l’altra è del consolato tedesco in Italia. Un’immagine simbolo che sintetizza il senso della commemorazione unitaria per gli 80 anni dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, tenutasi ieri mattina nel comune di Larciano. Le coscienze storiche italiane e tedesche che, insieme, rinnovano l’omaggio e il pensiero a chi perse la vita durante una delle azioni di guerra più vili e feroci della Seconda Guerra Mondiale. "Guai a sottovalutare il valore della memoria – ha sottolineato la sindaca di Larciano, Lisa Amidei – per almeno due motivi: da una parte, c’è la storia del nostro territorio che è importante conoscere. Dall’altra, ancor più importante, il sacrificio fatto dai nostri conterranei che si trovarono la guerra nella sua forma più spietata di fronte a loro. Ricordarli è un nostro dovere, non farlo sarebbe come ucciderli di nuovo".

Alla cerimonia solenne hanno partecipato le istituzioni del territorio, compresi i sindaci dei comuni di Cerreto Guidi, Monsummano Terme, Ponte Buggianese e Fucecchio e il presidente della regione Eugenio Giani. "l livello più basso toccato dall’animo umano per mezzo di una ideologia scellerata: il 23 agosto del 1944 qui perdevano la vita 174 vittime innocenti in gran parte anziani donne e bambini. Una delle caratteristiche della Toscana – aggiunge – è nella cultura della Memoria, l’orrore della brutalità nazifascista tramandato agli studenti nelle parole dei sopravvissuti, perché non accada mai più. Qui si traccia la strada per il futuro". Fra le tante, era presente anche una delegazione del comune di Castelfranco di Sotto: una partecipazione che (forse) chiude la polemica aperta un mese fa dalla sindaca di Monsummano Simona De Caro, che sottolineò la mancata organizzazione di una commemorazione a Castelfranco di Sotto, sotto la guida dal neo-sindaco Antonio Mini. Celebrazione che poi, effettivamente, c’è stata sabato 21 settembre.

Accanto alle istituzioni italiane anche una, importante, dalla Germania. A Larciano, infatti, c’era anche Wiltrud Kern, Console Generale Aggiunta di Germania a Roma. "Abbiamo molto apprezzato la sua presenza e la sua commozione – commenta la sindaca Lisa Amidei –, il ricordo dell’Eccidio genera dolore non solo negli italiani ma anche nei tedeschi. Apprezziamo però che le istituzioni tedesche, al netto dell’annosa questione dei risarcimenti, ci mettano la faccia e non si nascondano dietro strani revisionismi storici". Durante la commemorazione, i giovani studenti del "Ferrucci" hanno portato in scena la rappresentazione teatrale "Gli artigli del sole". "É importante – conclude Amidei – che la memoria collettiva sia viva anche tra i più giovani, gli stessi che un domani dovranno portare avanti questo percorso di coscienza della pace".

Francesco Storai