
Pantaleoni dovrà pagare 15mila euro
La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Toscana, ha condannato Gianluca Pantaleoni, viceispettore della polizia stradale, al pagamento di oltre 15mila euro, per danno patrimoniale e dell’immagine al ministero dell’Interno. La magistratura contabile ha così deciso in base alla sentenza del procedimento di primo grado svoltosi davanti al tribunale di Pistoia, che ha stabilito una condanna di sei anni e otto mesi per il poliziotto, alla pena di 6 anni e 8 mesi per circonvenzione di incapace, autoriciclaggio, utilizzo indebito di carte truffa ai danni dello Stato, peculato e detenzione abusiva di proiettili e palette, oltre alla confisca di 400mila euro. Sia Pantaleoni, difeso dall’avvocato Giovanni Cantelli del foro di Napoli Nord, che la procura hanno presentato ricorso in appello. La pronuncia della Corte dei Conti stabilisce che Pantaleoni, in totale, deve versare 15.690,09 euro al ministero degli Interni: 3 630,09 euro per danno patrimoniale da assenteismo, 12mila per danno di immagine, e 60 per danno patrimoniale derivante dall’appropriazione dei proiettili.
Gianluca Pantaleoni, 53 anni, in servizio alla polizia stradale di Lucca, è stato arrestato dalla squadra mobile della questura a fine 2019, mentre era distaccato alla sottosezione di Montecatini. Il poliziotto annuncia ricorso anche contro la sentenza della Corte dei Conti: "La magistratura contabile – spiega – ha deciso di avviare un procedimento nei miei confronti nonostante la mia vicenda penale non sia ancora arrivata a una conclusione. Tra l’altro, avevo anche richiesto un rinvio per motivi di salute che però non è stato accolto. Presenterò senza dubbio ricorso contro questa sentenza".
Daniele Bernardini