Daniele Bernardini
Cronaca

Caso alberi al Tettuccio, parco chiuso fino a marzo. “Servono verifiche accurate”

Quercioli (amministratore delle Terme): “La pianta crollata sembrava sana”. L’obiettivo: “Importante arrivare a riaprire in sicurezza per la bella stagione”

La zona del parco del Tettuccio dove è crollato l’ultimo albero (Goiorani)

La zona del parco del Tettuccio dove è crollato l’ultimo albero (Goiorani)

Montecatini Terme, 28 gennaio 2025 – “Il parco delle Terme Tettuccio rimarrà chiuso più o meno fino a tutto il mese di febbraio, affinché la società che cura il servizio possa effettuare una valutazione approfondita, dopo il crollo del grande platano avvenuto nei giorni scorsi”. Luca Quercioli, amministratore delle Terme, ha dato questa notizia, ieri pomeriggio, durante l’audizione effettuata in occasione della seduta della commissione consiliare per il controllo delle società partecipate. Il commercialista è stato convocato dal presidente Edoardo Fanucci, insieme a Pasquale Morano, direttore della Croce Rossa Toscana. L’associazione, al momento, gestisce le attività sanitarie al Tettuccio e i servizi svolti alle Redi.

Quercioli ha ricordato le azioni della società dopo il crollo avvenuto nello stabilimento. “Abbiamo chiuso immediatamente l’edificio al pubblico – ha sottolineato – per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza. Il Tettuccio è stato riaperto dopo un giorno, ma abbiamo dovuto apporre limitazioni per l’accesso al parco. La prossima settimana, incontreremo la ditta che segue questo settore. Dovrà svolgere un’accurata analisi di tutte le piante presenti nel parco. Purtroppo, è crollato un albero che, a detta degli esperti, era sano. Ricorso che la manutenzione è al primo posto nel conto economico dell’azienda. È importante arrivare a riaprire il parco per la bella stagione”.

L’abbattimento di eventuali alberi a rischio, come confermato da Quercioli, non comporterà, in questa fase, la ripiantumazione, visti i limiti imposti dal concordato preventivo in corso. L’amministratore ha escluso anche qualsiasi ipotesi di ricapitalizzazione delle Terme. “Per adesso – ha spiegato – non abbiamo azzerato il capitale sociale, anche sei i sette milioni di svalutazione degli immobili tra la prima e la seconda procedura di vendita dei beni strategici lo hanno ridotto. Non possiamo assolutamente attingere da fondi provenienti da Regione e Comune”. Morano, da parte sua, ha confermato il grande lavoro di sinergia in atto con le Terme, che sta portando i due soggetti a raggiungere un accordo sui soldi anticipati dall’associazione per alcuni interventi. “Presto – ha rivelato – inizieremo i lavori per il rifacimento dei bagni al Tettuccio”.

Fanucci ha lanciato una proposta al Comune e alle categorie, ieri era presente anche una delegazione di albergatori, affinché sostengano un progetto di valorizzazione del Tettuccio. “Il soggetti più indicato per un intervento del genere – ha sottolineato – potrebbe essere l’associazione Angeli del bello, nel pieno rispetto della legge. Sono convinto che rappresenterebbe un elemento importante nell’ambito della continuità aziendale, elemento che tiene in vita le Terme”.